VIENI A CONOSCERE LE ZONE UMIDE DELLA VALLE D’AOSTA

Cinque appuntamenti aperti a tutti, proposti in sinergia dal Cigno Verde e dall’Assessorato regionale all’ambiente


Le zone umide sono ecosistemi importanti, veri scrigni di biodiversità.Per questo l’Unione Europea li protegge in modo rigoroso. Anche in Valle d’Aosta è possibile conoscerle e visitarle, per comprenderne la varietà e la bellezza, spesso poco conosciute.

Legambiente e la Regione Valle d’Aosta organizzano una conferenza introduttiva e 4 visite nei prossimi mesi, per dare l’occasione ai cittadini di riscoprire questi luoghi unici e affascinanti.

Telefona al numero in fondo alla locandina o scrivi all’indirizzo mail indicato. Affrettati, i posti sono limitati!

Ma non si chiamava trasparenza amministrativa?

Comunicato stampa congiunto di Legambiente VDA, ArciVDA, Libera VDA e Vallevirtuosa

Da qualche settimana l’Amministrazione Regionale ha modificato le regole di pubblicazione sul sito istituzionale dei vari atti amministrativi (Deliberazioni della Giunta, Determinazioni Dirigenziali, Decreti del Presidente della Giunta). In precedenza il cittadino poteva in ogni momento consultare liberamente le prime due tipologie accedendo alle sezioni apposite del sito, che conteneva tutti gli atti amministrativi pubblicati dall’avvio della digitalizzazione (intorno all’anno 2000, se la memoria ci assiste). Soltanto i Decreti del Presidente non erano accessibili in questo modo, rimanendo leggibili soltanto nel Bollettino Ufficiale Regionale (BURVA).

Ora tutto è improvvisamente cambiato.

La Regione ha adottato, in apparenza, una procedura simile a quella in uso nelle Amministrazioni Comunali. Gli atti amministrativi vengono pubblicati per sole due settimane, decorse le quali restano visibili i soli estremi (data di approvazione e oggetto). Per leggere gli atti, si rende quindi necessario richiedere l’accesso, attraverso l’apposita modulistica.

In apparenza, dicevamo, perchè in realtà non così avviene nei Comuni, ai quali l’Amministrazione Regionale, pare volersi uniformare. Gli atti comunali, scaduto il termine di pubblicazione, dovrebbero infatti confluire nel Portale della Trasparenza, presente sul sito CELVA. Diciamo “dovrebbero” in quanto, ad oggi, la situazione è a macchia di leopardo, ma la procedura è comunque in atto. Non tutti i Comuni sono in regola, e auspichiamo che a breve questo avvenga.

Ma la scelta della Regione, come è ovvio, limita fortemente, e di fatto annulla, il diritto dei cittadini alla trasparenza, ossia a conoscere e poter approfondire le scelte amministrative, e le motivazioni che ad esse sottostanno. Nè si può dire che il BURVA assolva a questa funzione. In esso infatti sono pubblicati soltanto le parti decisionali degli atti, omettendo le parti introduttive, che sovente, per non dire quasi sempre, rivestono l’interesse maggiore per i cittadini. Per esempio, le Deliberazioni sui tagli al trasporto pubblico locale degli anni 2012-2014 risultano incomprensibili se non si può leggere la parte di relazione, ma soltanto le nude cifre. Inoltre i tempi di pubblicazione sono estremamente incerti, e non vi è chiarezza sui criteri che li regolano.

Non così avviene nelle altre Regioni Italiane dove o gli atti sono pubblicati integralmente sui rispettivi Bollettini Ufficiali, o permane una sezione di ricerca diretta di tutti gli atti, oppure, come avviene per esempio sul portale della Liguria, entrambe le cose.

Perché soltanto in VDA i cittadini devono essere obbligati ad avvalersi del diritto all’accesso per ottenere documenti normalmente disponibili sul WEB? Ricordiamo che questa procedura richiede tempo, pesando sia sul richiedente sia sull’amministrazione che deve rispondere. In questo modo si danneggia il lavoro delle categorie professionali, delle associazioni, ma soprattutto, lo ripetiamo, si annullano i diritti alla trasparenza che appartengono a tutti i cittadini.

Le citazioni di legge presenti sul sito della Regione per motivare il nuovo corso risalgono a normative non recenti, in particolare, la L.R. 25/2010, inerente il BURVA e l’Albo Notiziario. Ma quella norma è stata interpretata in modo da comprimere un diritto fondamentale di tutti.

E pensare che oggi inizia a livello italiano, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la terza edizione della Settimana dell’Amministrazione Aperta, con l’obiettivo di promuovere e sviluppare la cultura e la pratica della trasparenza amministrativa… Chiediamo all’amministrazione Regionale di fare subito marcia indietro.

In caso contrario, ci riserviamo ulteriori azioni, anche di natura legale, se necessario.

TOUBAB FESTIVAL : DAL 9 AL 19 MARZO, 10 GIORNI DI EVENTI CONTRO IL RAZZISMO E PER UNA BUONA ACCOGLIENZA

La Rete Antirazzista Valle d’Aosta, di cui Legambiente fa parte, organizza 10 giorni di eventi per presentare esempi di buona accoglienza e contrastare ogni forma di discriminazione. Mostre, laboratori, conferenze, proiezioni, concerti, per informare e dire NO ad ogni forma di razzismo. Per conoscere i diversi appuntamenti organizzati, guarda la galleria qua sotto e leggi il programma.


LEGAMBIENTE VALLE D’AOSTA ATTIVA IL PROGETTO VISPO – CERCHIAMO VOLONTARI DAI 18 AI 30 ANNI PER VALORIZZARE IL NOSTRO FIUME!

Il Circolo Legambiente Valle d’Aosta attiva due progetti di volontariato ambientale per tutti coloro che hanno a cuore il nostro territorio: VISPO, per giovani dai 18 ai 30 anni e DORA IN POI per tutte le età.

I progetti, focalizzati sulla Dora Baltea e l’ambiente circostante, prevedono varie attività:

momenti di formazione, ripulitura delle sponde, monitoraggio dell’ecosistema fluviale, delle specie faunistiche, vegetali e delle acque, attività ludico, sportive e legate al benessere, ideazione di laboratori per i bambini, ricerca sulla storia e l’uso del fiume nel passato, creazione di sinergie col tessuto economico, alberghiero e turistico in generale, ideazione di buone prassi per aumentare la fruibilità della Dora da parte dei valdostani e dei turisti.

I volontari accresceranno la loro conoscenza del territorio e avranno la possibilità di contribuire alla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico e storico del fiume, considerato anche come una risorsa turistica da utilizzare in modo sostenibile.

I volontari VisPo, rientrando in un progetto europeo, avranno il rimborso delle spese per gli spostamenti e i pasti

Per l’ iscrizione scrivere a legambientevda@gmail.com

Se sei interessato a VISPO, consulta i matewriali informativi nella pagina dedicata

http://www.legambientevda.it/index.php/vispo-materiali-informativi/