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LA CAROVANA DEI GHIACCIAI DI LEGAMBIENTE RIPARTE DALLA VALLE D’AOSTA! APPUNTAMENTO IL 20 E 21 AGOSTO AL RIFUGIO DEFFEYES PER MONITORARE IL GHIACCIAO DEL RUTOR.PARTECIPA!

http://www.legambientevda.it/wp-content/uploads/2023/08/CdG23_Programma_01-Rutor-0811.pdfAl via Carovana dei Ghiacciai 2023
La IV edizione della campagna promossa da Legambiente, avrà una dimensione internazionale grazie alla collaborazione con CIPRA, con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano (CGI) per monitorare il drammatico ritiro dei ghiacciai a causa della crisi climatica.

La prima tappa si svolgerà nella zona del ghiacciaio del Rutor (La Thuile) e prevede, oltre ai rilievi scientifici svolti dagli esperti, una  serie di momenti di sensibilizzazione aperti alla partecipazione di tutti i cittadini che, come noi, hanno a cuore la sorte di questi giganti bianchi in ritirata.

Per partecipare, info e format di iscrizione clicca il link sottostante:

Fai clic per accedere a CdG23_Programma_01-Rutor-0811.pdf

Carovana dei Ghiacciai 2022 il comunicato nazionale

Al via la terza edizione della campagna di Legambiente con la collaborazione del Comitato Glaciologico Italiano per monitorare la drammatica regressione dei ghiacciai a causa della crisi climatica 

Ghiacciai alpini si riducono a ritmo inimmaginabile, più di 200 già scomparsi 

Dal 17 agosto al 3 settembre, un viaggio in 5 tappe dalla Valle d’Aosta fino al Friuli-Venezia Giulia percorrendo tutto l’arco alpino: dai ghiacciai Miage e Pré de Bar a quelli del Monte Rosa, dal ghiacciaio dei Forni e di Montasio fino al ghiacciaio della Marmolada  

Ghiacciai fragili e sempre più a rischio per effetto della crisi climatica. Siccità, ondate di calore senza precedenti, temperature record e assenza di neve: tutte facce della stessa inarrestabile emergenza che minaccia lo stato di salute del nostro arco alpino. Infatti, a causa del riscaldamento globale, i ghiacciai alpini si stanno riducendo ad un ritmo inimmaginabile anche dagli esperti, più di 200 sono già scomparsi da fine Ottocento, lasciando il posto a detriti e rocce.  

Al via la terza edizione di Carovana dei Ghiacciai, la campagna itinerante promossa da Legambiente nell’ambito della campagna ChangeClimateChange, con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano, con partner sostenitori Sammontana e FRoSTA e partner tecnico Ephoto. Un viaggio in cinque tappe, dal 17 agosto al 3 settembre, che monitorerà lo stato di salute di una decina di ghiacciai alpini, di questi gran parte già sotto la lente d’ingrandimento dell’edizione 2020 della campagna. Si partirà dai ghiacciai del Monte Bianco del Miage e Pré de Bar (Valle D’Aosta) dal 17 al 19 agosto, proseguendo poi con i ghiacciai del Monte Rosa di Indren (Piemonte) dal 20 al 22 agosto e ancora l’himalayano ghiacciaio dei Forni (Lombardia), dal 23 al 26 agosto; il ghiacciaio della Marmolada (Veneto –Trentino) dal 27 al 31 agosto e per finire con il ghiacciaio del Montasio (Friuli-Venezia Giulia) dal 1° al 3 settembre. In ogni tappa monitoraggi, escursioni, conferenze stampa, momenti di arte e musica dedicati ai ghiacciai, per riflettere su un futuro sostenibile delle nostre montagne e del pianeta, spingendo decisori politici verso scelte lungimiranti e le persone verso stili di vita più sobri. Ad essere coinvolti nella campagna testimonial d’eccezione come Enrico Camanni (scrittore, giornalista e alpinista), Steve Della Casa (critico cinematografico e direttore artistico), Tessa Gelisio (conduttrice televisiva, blogger e imprenditrice), Martin Mayes (musicista eclettico), Nives Meroi e Romano Benet (alpinisti) e Isabella Morlini (tre volte campionessa mondiale di racchette da neve).  

“A poco più di un mese dalla tragedia della Marmolada – dichiara Giorgio Zampetti, direttore nazionale Legambiente – torniamo a richiamare l’attenzione sull’emergenza climatica, ormai inarrestabile, che compromette lo stato di salute di tutto il nostro arco alpino. Incendi, siccità, ondate di calore, eventi estremi sempre più frequenti, temperature record: non c’è più tempo per le nostre montagne, che ci lanciano un SOS forte e chiaro. Con la terza edizione di Carovana dei ghiacciai vogliamo tornare a fornire dati ed elementi concreti per chiedere al governo italiano di spingere l’acceleratore per arrivare a emissioni di gas a effetto serra nette pari a zero nel 2040, in coerenza con l’Accordo di Parigi (COP 21), e di dotarsi di un piano di adattamento al clima per tutelare i territori e le comunità. A partire dalle aree più colpite, come le Alpi”. 

“Un viaggio di tre settimane – aggiunge Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente e coordinatrice della campagna – per raccontare in tempo reale non di un futuro probabile, ma della crisi climatica che oggi viviamo, di cui la montagna è la sentinella principale. L’impensabile emorragia dei ghiacciai a cui assistiamo non è che una spia, infatti, di fenomeni che si stanno verificando su scala molto più vasta e che richiedono soluzioni coraggiose. La decisione di ritornare su molti dei ghiacciai visitati due anni fa non è casuale: abbiamo seri motivi per credere che la situazione sia peggiorata al di là di ogni razionale previsione”. 

L’alta quota che cambia: Nelle Alpi le temperature stanno crescendo a una velocità doppia rispetto alla media globale. L’atmosfera, soprattutto al di sopra dei 3.500 metri di quota, è in totale disequilibrio: si pensi che, a fine luglio, lo zero termico è stato registrato da MeteoSvizzera sulle Alpi svizzere a 5184 metri. Un dato senza precedenti. In aggiunta gli effetti dell’inverno 2021/2022, estremamente mite e siccitoso in tutto l’arco alpino italiano (in molte aree si è superata la soglia dei 100 giorni senza pioggia). Senza contare che, la neve al suolo, negli ultimi dieci anni ha subito un costante decremento lasciando sempre più spazio ad aride sterpaglie; in primavera l’innevamento è stato prossimo ai minimi storici tanto che, molti nivometri, già a maggio sono arrivati a zero. Effetti destinati a segnare sempre più profondamente gli ecosistemi delicati di montagna, con ripercussioni importanti anche in pianura. 

“I dati scientifici indicano che il riscaldamento climatico sta producendo effetti ambientali sempre più rapidi ed evidenti nelle Alpi. – dichiara Marco Giardino, vicepresidente del Comitato Glaciologico Italiano – A soli 2 anni di distanza dalla prima edizione della Carovana, potremo verificare direttamente gli impressionanti cambiamenti nel frattempo avvenuti su alcuni ghiacciai-campione; il confronto con i preziosi dati storici che il Comitato Glaciologico Italiano raccoglie dal 1914 nelle campagne glaciologiche annuali ci permetterà di comprendere le modalità del cambiamento e di valutare quali siano le possibilità di risposta, in termini di mitigazione e adattamento”. 

Valle D’Aosta, la prima tappa: Il viaggio di Carovana dei Ghiacciai 2022 parte dai Ghiacciai del Miage e Pré de Bar (Monte Bianco), rispettivamente mercoledì 17 e giovedì 18 agosto. Due giornate dedicate all’escursione e osservazione delle morfologie glaciali e delle recenti variazioni ambientali, ma anche a riflessioni su cambiamenti climatici e bisogni di adattamento; nella prima giornata a cura di Walter Alberto, Marco Giardino (Comitato Glaciologico Italiano) e Edoardo Cremonese (Arpa Valle d’Aosta) e nella seconda giornata a cura di Philip Deline ed Elena Motta, Comitato Glaciologico Italiano. A seguire il solenne saluto al ghiacciaio, omaggio alla bellezza e al silenzioso lavoro e prezioso servizio che questi svolgono, nella prima giornata con l’autore Enrico Camanni e nella seconda con il Valerio Zanchetti, suonatore di cornamusa. La tappa si concluderà venerdì 19 agosto con la conferenza stampa ad Aosta presso l’Hôtel des Etats alle ore 10 (per la partecipazione si prega di iscriversi a questo link). 

In soccorso dei giganti bianchi: Fare di tutto per contrastare la crisi climatica è un dono che facciamo alle future generazioni, che erediteranno gli effetti delle nostre scelte. Per sostenere le attività di Legambiente sui cambiamenti climatici visita la pagina sostieni.legambiente.it/carovana-ghiacciai. Con un piccolo contributo sosterrai la campagna itinerante Carovana dei Ghiacciai, le attività dell’Osservatorio sull’impatto dei mutamenti climatici e le mobilitazioni contro la crisi climatica e i nemici del clima per ottenere cambiamenti concreti dalle istituzioni. 

CAROVANA DEI GHIACCIAI 2022: SI RIPARTE DALLA VALLE D’AOSTA! DUE GIORNI DI INIZIATIVE APERTE A TUTTI, ALLA SCOPERTA DEI NOSTRI GIGANTI FRAGILI

Riparte la Carovana dei Ghiacciai, la campagna agostana di Legambiente che ogni anno, in collaborazione con il Comitato Glaciologico Italiano, monitora lo stato di arretramento dei ghiacciai alpini e compie una importante opera di sensibilizzazione e divulgazione scientifica suil’importanza di questi giganti, ora minacciati dal cambiamento climatico. Invitiamo tutti a partecipare alla prima tappa della Carovana, che partirà dalla Valle d’Aosta, con l’osservazione del ghiacciaio del Miage in val Vény (17 agosto) e di quello del Pré de Bard in val Ferret.(18 agosto).

I percorsi non presentano difficoltà particolari, il pranzo è al sacco a carico dei partecipanti.

Le iniziative sono totalmente gratuite, e sufficiente iscriversi seguendo le indicazioni della locandina.

Clicca qui:

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valnontey, giovedi’ 9 giugno: legambiente e frosta presentano il giardino dei ghiacciai

 

Nell’ambito della campagna Carovana dei ghiacciai, Legambiente e Frosta hanno realizzato  in Valnontey un percorso tematico che verrà inaugurato il 9 giugno prossimo.

Un giardino che, con il recupero dei sentieri e delle iscrizioni storiche incise negli ultimi 150 anni ai bordi dei ghiacciai del Gran Paradiso, vuole essere un’azione concreta di sensibilizzazione sulla crisi climatica e sul ritiro dei ghiacciai.

L’iniziativa è aperta alla partecipazione dei cittadini.

Appuntamento ore 9:00 Paradiso Park Frazione Valnontey – Cogne (AO)

Non occorre prenotazione. Maggiori info nella locandina .Clicca il link sottostante

http://www.legambientevda.it/wp-content/uploads/2022/06/il-giardino_ghiacciai_locandina.pdf

La Carovana dei Ghiacciai di Legambiente dall’8 al 13 settembre

in Piemonte e Valle D’Aosta per monitorare i ghiacciai del Gran Paradiso

Monitoraggi, escursioni e momenti culturali le iniziative al centro della quinta tappa per riflettere insieme sul futuro delle nostre montagne e del nostro pianeta

Dall’8 al 13 settembre la seconda edizione di Carovana dei Ghiacciai, la campagna promossa da Legambiente con il supporto del Comitato Glaciologico Italiano (CGI) e con partner Sammontana e partner sostenitore FRoSTA, farà tappa in Piemonte e in Valle D’Aosta per monitorare lo stato di salute dei ghiacciai del Gran Paradiso per la sua quinta e ultima tappa.

Obiettivo della campagna è quello di accendere i riflettori sui ghiacciai della Penisola minacciati sempre più dalla crisi climatica, per questo nel corso di questo viaggio sta monitorando tredici ghiacciai alpini e il glacionevato del Calderone, in Abruzzo. In questi cinque giorni di tappa in Piemonte e Valle D’Aosta, oltre ai monitoraggi ad alta quota, non mancheranno escursioni e momenti culturali. A seguire e in allegato il programma completo.

Carovana dei ghiacciai è stata inserita nella piattaforma All4Climate – Italy che raccoglie tutti gli eventi dedicati alla lotta contro i cambiamenti climatici che si svolgeranno quest’anno in vista della COP26 di Glasgow.

Mercoledì 8 settembre inizieremo la prima parte di questa quinta tappa in Piemonte con una Conferenza dal nome “Ghiacciai e servizi ecosistemici in quota” che si terrà nella Sala del Grand Hotel in Località Prese nel Parco Nazionale Gran Paradiso, a Ceresole Reale (To). Interverranno Riccardo Santolini, Università di Urbino e Comitato Nazionale per il Capitale naturale; Marco Giardino, Università di Torino, Segretario Comitato Glaciologico Italiano; Daniele Cat Berro, meteorologo, Società Meteorologica Italiana; Valerio Bertoglio, alpinista, guardiaparco e operatore glaciologico; Alessandra Masino, guida naturalistica del Parco Nazionale Gran Paradiso. Modererà l’incontro la responsabile di Legambiente Alpi, Vanda Bonardo, mentre le conclusioni saranno affidate a Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente.

Per la partecipazione è necessaria l’iscrizione a questo link



Il mattino successivo, giovedì 9 settembre, sarà il giorno dedicato all’ escursione sul Ghiacciaio della Capra, con ritrovo alle 9 presso il parcheggio del Lago Serrù, a Ceresole Reale. Una volta arrivati svolgeremo la consueta osservazione delle forme glaciali e il monitoraggio della fronte del ghiacciaio con la partecipazione degli esperti Marco Giardino e Valerio Bertoglio del Comitato Glaciologico Italiano. Dopo il pranzo al sacco, alle 14 sarà la volta del nostro consueto Saluto al ghiacciaio, un momento dedicato al silenzioso lavoro e al prezioso servizio che svolgono i ghiacciai , all’interno del quale ci sarà un Concerto per corno alpino a cura del musicista Martin Mayes. Per finire ci sarà spazio anche per il Flash-mob “Progetto Youth4Planet”.

Per la partecipazione è necessaria l’iscrizione a questo link

Venerdì 10 settembre inizierà nel versante Valdostano la seconda parte di questa quinta e ultima tappa della Carovana. Qui dalle 9, a Valnontey presso Cogne (Ao), FRoSTA, anche quest’anno partner della Carovana dei ghiacciai, inaugurerà – con la partecipazione di Felix Ahlers, Amministratore Delegato FRoSTA AG – il Giardino dei Ghiacciai, un’azione concreta per recuperare i sentieri e le iscrizioni storiche incise negli ultimi 150 anni ai bordi dei ghiacciai del Gran Paradiso. All’interno del giardino prenderà vita l’opera d’arte, a cura di due artisti contemporanei, Andrea Caretto e Raffaella Spagna, dal nome Segnali dal corpo glaciale.

Sempre nella mattinata ci sarà una narrazione itinerante su “Storia della natura e dell’uomo in Valnontey” con Marco Giardino, Giovanni Mortara, Comitato Glaciologico Italiano, Barbara Grappein, geologa, Giovanni Agnesod già direttore Arpa Valle d’Aosta, tecnici Arpa Valle d’Aosta e del Parco Gran Paradiso.

Infine, alle 12:30, Alessanro Zolt musicista e antropologo racconterà in musica lo scacciapensieri nelle Alpi”.

Per la partecipazione è necessaria l’iscrizione a questo link