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Traforo Monte Bianco

Il traffico pesante su gomma non è indice di progresso né di benessere

Per fortuna ci sono i francesi

E’ un dibattito fuori dal tempo quello cui stiamo assistendo in queste settimane sul raddoppio del traforo del Monte Bianco.

Siamo tuttavia tranquilli, perché i francesi di questa opzione non ne vogliono sapere. E quindi, senza necessità di doverci scontrare per ottenere una posizione dominante nel dibattito locale, possiamo serenamente osservare come non stiano in piedi le argomentazioni di chi vorrebbe aumentare il traffico di TIR nella nostra Valle, anche a fronte di un reale problema legato alle chiusure temporanee prospettate per i prossimi anni.

Legambiente ritiene che il dibattito dovrebbe avere una visione più ampia, di respiro nazionale, incentrata su come spostare il traffico merci dalla strada alla rotaia e liberare così le vallate alpine dagli ingombranti e pericolosi TIR.

Sembra incredibile ma c’è chi ancora non ha compreso che allargare le strade serve solo ad attrarre e a far aumentare il traffico (camion e auto), e con esso avremmo ancora più smog, incidenti e inquinamento acustico. E anche sull’inquinamento, è vero che i motori dei moderni TIR sono più efficienti di quelli del passato, ma è necessario considerare (anche e non solo) il significativo consumo degli pneumatici, dei freni, dell’asfalto che caratterizza il loro passaggio… Ricordiamo che la nostra regione, soprattutto per i mezzi pesanti, rimane un corridoio di transito, in cui al massimo ci si ferma a fare rifornimento di gasolio.

Certo, dispiace che ci siano interruzioni di servizio nel collegamento con la Francia, il disagio è reale, ma le perdite di fatturato nelle settimane di chiusura prospettate da Confindustria (preoccupazioni sonoramente smentite dalla lettura dei dati relativi al periodo di chiusura successivo al terribile incidente del 1999) saranno recuperabili con un’adeguata promozione turistica di un ambiente più sano, tranquillo e godibile. E’ evidente che l’economia valdostana continuerà a girare senza particolari problemi se sapremo “raccontarci” positivamente.

E se vogliamo essere più competitivi di quanto siamo adesso, preoccupiamoci di offrire più “ambiente”, più aria pulita, e un’accoglienza di sempre maggior qualità. Non riempiamo per i prossimi anni le nostre strade di camion pieni di smarino (materiale proveniente dalle opere di scavo per il secondo tunnel), da smaltire in chissà quali discariche; non allontaniamo con attività rumorose gli amanti della natura; non roviniamo la montagna con nuovi impianti (vedi Cime Bianche) che servono solo a nutrire appetiti edilizi speculativi.

Offriamo invece prodotti del territorio unici (ambientali, enogastronomici, culturali) e certifichiamoli. Questa è la “crescita” che piace a noi ambientalisti!

RIPARTE SKI ALP ‘XPERIENCE. LEGAMBIENTE TI INVITA A PAERTECIPARE!

Riparte anche nel 2023 SKIALP ‘XPERIENCE, l’evento social per tutti gli appassionati di scialpinismo.

Premiata da Legambiente con la Bandiera Verde 2021, questa interessante ed innovativa iniziativa unisce la passione per la montagna a quella per la fotografia e la condivisione social. Nata in Valgrisenche, grazie allo spirito di iniziativa di Matteo Alberti ed al fattivo sostegno della locale Pro Loco, dallo scorso anno l’idea ha convinto anche i comuni di Rhemes-Notre-Dame, la Salle, Ollomont e Bionaz.

L’iniziativa ha carattere non competitivo e comprende anche alcuni itinerari adatti alle ciaspole.Info, regolamento su sito e sulla locandina, ai link sottostanti

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https://www.skialpxperience.it/

 

 

Blitz di pulizia alla Torre del Lebbroso ad Aosta. I rifiuti giacevano abbandonati da mesi.

Dietro segnalazione di abitanti del quartiere, che lamentavano l’accumulo di rifiuti sulla scalinata d’accesso al piano inferiore della Torre del Lebbroso, abbiamo fatto presente la criticità al Comune, che ci ha comunicato di avere girato la segnalazione alla Soprintendenza ai Beni Culturali, cui compete la cura e pulizia dei siti.

Ma le settimane sono passate inutilmente e abbiamo così deciso di occuparci in prima persona della risoluzione del problema. D’altra parte, cercando informazioni su internet, ci siamo imbattuti in un articolo di inizio settembre che riportava una foto sul degrado del luogo perfettamente sovrapponibile a quello da noi riscontrato a distanza di mesi.

La Soprintendenza ai beni culturali opera con scrupolo per la valorizzazione e conservazione delle bellezze della nostra regione, lo vediamo in tante iniziative di promozione del nostro patrimonio storico. Riteniamo quindi possibile che ogni tanto perda dei pezzi, anche se il luogo da noi pulito non era sul retro del monumento ma proprio sulla centrale via Festaz.

Osserviamo altri luoghi oggetto di disattenzione: ad esempio, sempre nel capoluogo, la Tour du Pailleron, visibile tra l’altro da tutti i turisti che arrivano dalle stazioni ferroviaria e dei pullman, con le aperture chiuse da pannelli di compensato e circondata da reti di plastica arancione da cantiere, con cartelli che recitano “edificio pericolante”; forse non il modo migliore di valorizzare un importante monumento.

L’azione di oggi dei volontari di Legambiente intende essere uno stimolo a ricercare sempre la bellezza nei luoghi in cui viviamo, bellezza di cui, fortunatamente, siamo ricchi.

ASSEMBLEA 2020 DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE VDA.

Si è svolta lunedì 19 ottobre scorso, in modalità online, l’assemblea annuale del circolo valdostano di Legambiente. I soci hanno eletto il nuovo consiglio di presidenza, che risulta composto da :

Denis Buttol, Alessandra Piccioni, Rosetta Bertolin, Mariapia Simonetti, Michel Bertinetti, Ornella Canesso, Fedi Gianpaolo, Pietro Ruggeri, Sandra Marguerettaz, Nives Paroli, Dario Carmassi.

Nel corso della serata, è stato proittato il video relativo alla tappa valdostana della  Carovana dei ghiacciai, svoltasi nei mesi di agosto e settembre scorsi. Il filmato, della durata di tre minuti, e visibile qui:

https://www.youtube.com/watch?v=RjUvZPST6Tw&list=PLwzS_z5O47672mw_NcPYdAKC4fGwci-qh&index=2

Inoltre Angelo Porta, vicepresidente del Comitato Interregionale Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, ha presentato una articolata analisi sul tema del verde pubblico e delle alberate cittadine. Con piacere mettiamo a disposizione di tutti la presentazione di Porta, interessante e supportata da molti riferimenti normativi.

http://www.legambientevda.it/wp-content/uploads/2020/10/Porta-Alberi-Aosta-19.10.2020.pdf