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Alberi : una buona notizia non ne cancella una brutta, ma almeno offre una speranza di cambiamento.

In questi giorni, rattristati dall’abbattimento delle belle tuie e dei grandi pioppi di viale Carducci ad Aosta per far posto alla pista ciclabile (inutilmente nei mesi scorsi Legambiente aveva cercato di farne modificare il tracciato), ci conforta la notizia dell’inserimento tra gli alberi monumentali di un magnifico pero a Torgnon, il primo della sua specie a ottenere un tale riconoscimento nella nostra regione.


Il pero in questione è stato per alcuni anni oggetto di un contenzioso tra vicini e ha rischiato di essere abbattuto per il disturbo arrecato dalla caduta di foglie e frutti. 
Venuti a conoscenza della situazione e osservate le sue caratteristiche, abbiamo sollecitato la Regione a tutelare l’albero. La procedura è ora arrivata in porto, e dai giorni scorsi un decreto del
Ministero ne garantisce la tutela.


Legambiente ritiene che l’aspetto paesaggistico che gli alberi rappresentano, unito alla loro utilità di assorbimento degli inquinanti e di mitigazione delle temperature, debba avere la meglio su una mentalità ormai vecchia che li vede elemento di intralcio alle attività umane, fonte di sporcizia e potenziale pericolo anziché elemento di vita e di bellezza.

Verde pubblico di Aosta.Legambiente ha incontrato l’assessore Cometto. Forse salvi i pioppi di via Carducci.

l giorno 21 ottobre 2022 una delegazione di LegambienteVdA ha incontrato l’assessore con delega al Verde del Comune di Aosta Corrado Cometto per presentare alcune preoccupazioni e alcune richieste.

L’attenzione si è subito appuntata sui tagli di alberi che interessano periodicamente la città e che suscitano spesso proteste e lamentele da parte dei cittadini. Laddove ci siano situazioni di criticità certificate da perizie, l’associazione ovviamente condivide la necessità di messa in sicurezza, ma è necessario venga data opportuna e preventiva informazione alla cittadinanza di questi tagli, delle ragioni per cui vengono fatti e degli eventuali progetti di reintegro del verde così impoverito.

L’assessore, convenendo che esiste un generale problema di comunicazione tra amministrazione e cittadini, ha precisato che, nel caso specifico di via Giorgio Elter, i tagli per far posto alla pista ciclabile, già deliberati dalla maggioranza precedente, sono stati comunicati con ritardo solo per un disguido tecnico.

Sempre in merito alle piste ciclabili abbiamo espresso all’assessore preoccupazione e contrarietà per il ventilato abbattimento di alcuni bei pioppi dell’area verde lungo le mura romane di via Carducci, oggetto in questi giorni di polemiche. Legambiente ritiene infatti tutto lo spazio per far passare la ciclabile senza toccare gli alberi. L’assessore ci ha assicurato che si sta andando nella direzione da noi auspicata: non solo le piante saranno lasciate ma un secondo nuovo filare andrà ad ombreggiare la ciclabile.

Entro fine anno inoltre – continua l’assessore Cometto – verrà avviata una importante opera di piantumazione, sia per rimpiazzare alberi abbattuti e ricomporre filari, sia per costruirne di nuovi: l’assessore ci ha parlato di circa 200 piante. Alla nostra richiesta di una programmazione di più ampio respiro sulle politiche di gestione e sulla predisposizione dello strumento del Piano del verde comunale, la risposta è stata che al più tardi entro fine dicembre si avrà l’affidamento del censimento del patrimonio arboreo del Comune, strumento senza il quale viene difficile ragionare con efficacia sul futuro.

Per quanto riguarda l’appalto per il verde, attualmente biennale e prorogabile, abbiamo chiesto se c’è un controllo sulla qualità degli interventi della ditta appaltatrice (manutenzione, irrigazione, fontanelle, ecc). L’assessore ha risposto che anche questo aspetto è stato considerato e appaltato a 2 DEC (direttori esecutivi del contratto). Tutto è certamente migliorabile, ha affermato Cometto, ma rispetto all’amministrazione precedente sono stati fatti già decisi cambiamenti, uno tra tutti il potenziamento dell’ufficio comunale per il verde, che ha praticamente raddoppiato il suo organigramma. La spesa complessiva per il verde è risalita, negli ultimi anni, dai 150 ai 600 mila euro, tornando quasi a livello pre-crisi economica.

Siamo così giunti, parlando di tante cose, ad un problema facilmente misurabile: l’applicazione della legge nazionale che prevede di piantare un albero per ogni nuovo nato. Il Comune – se non si considerano i mille alberi di recente piantati in via Paravera – è inadempiente, e l’assessore dice di non sapere dove posare le circa 250 nuove essenze da abbinare agli altrettanti nati annuali. Abbiamo proposto di individuare, se non si trovano altri spazi, qualche luogo nella zona collinare. La legge ha una forte componente simbolica e sarebbe bene che il Comune cogliesse questa occasione per ribadire l’importanza delle piante come elemento di vita per tutti. L’assessore ci ha assicurato l’interessamento su questa tematica.

Abbiamo poi parlato degli orribili pannelli pubblicitari che offendono la dignità di molte aree verdi (come nei giardini Lussu, o lungo il Buthier su via Chabod) o che restringono (inutilmente, essendo quasi perennemente “non acquistati”) molti marciapiedi; abbiamo parlato della riconversione a parco dello stadio Puchoz; abbiamo parlato di tetti fotovoltaici; del progetto di bosco urbano appena messo a dimora in via Paravera; dei giardinetti dei bambini e della loro manutenzione, giochi compresi.

Insomma è stata una chiacchierata a tutto tondo, molto garbata e piacevole, abbiamo messo sul piatto delle problematiche spesso già note ma soprattutto abbiamo avuto la percezione che si stia lavorando per migliorare la città e il suo rapporto con il verde. A tanta disponibilità speriamo seguano effettivamente azioni concrete in modo da poter parlare, al prossimo incontro, di risultati e di nuovi obiettivi.

VERDE PUBBLICO : un patrimonio di tutti, ma poco considerato.

Siamo di nuovo a parlare di verde pubblico e di alberi in relazione al nostro capoluogo regionale, Aosta.

Sgomberiamo subito il campo da dubbi: il verde è importantissimo per le città ma siamo consapevoli che la gestione degli alberi si porti dietro oneri per le amministrazioni pubbliche non trascurabili. Quindi non vogliamo sottovalutare i problemi e le difficoltà che una corretta gestione del verde pubblico comporta. Tuttavia come associazione riceviamo da parte di cittadini molte lamentele che vanno dal decoro delle aiuole fino al disagio per gli abbattimenti di piante anche di valore.

E’ notizia di pochi giorni fa il taglio di un altro dei maestosi cedri dell’area ex Testafochi dovuto, a quanto si legge da una nota del Comune, ad un errato intervento di una ditta all’opera per la creazione della pista ciclabile, con taglio delle radici e conseguente necessità di abbattimento per scongiurare il rischio di instabilità della pianta.

Come Legambiente, nell’estate più calda che a memoria ricordiamo, osserviamo la necessità di avere alberi con chiome atte a diminuire le bolle di calore in una città sempre più cementificata. Facciamo presente gli enormi vantaggi ecosistemici di cui gli alberi sono portatori, oltre al loro valore estetico e depurativo per l’aria, e rimarchiamo come da tanti anni le piante siano state vissute dalle amministrazioni che si sono succedute come un problema anziché una risorsa.

Ricordiamo però che il Sindaco Nuti in campagna elettorale ha molto puntato la propria comunicazione sul tema degli alberi, cosa che ha destato in noi grandi aspettative.

Vorremmo di conseguenza che venisse data più dignità al settore del verde pubblico, riservandogli le energie necessarie (economiche, dirigenziali e operative) idonee finalmente a costruire una rinascita green della città, partendo proprio con la sostituzione degli alberi abbattuti in questi anni e proseguendo con una progettazione di riqualificazione generale del verde, prevedendo piante idonee alla crescita in contesto urbano (ma che siano piante vere, non cespugli!) secondo le migliori tecniche botaniche.

Vorremmo che fosse ripresa e applicata la legge nazionale del 1992 che richiede ai Comuni di mettere a dimora un albero per ogni neonato, non fosse altro che per il suo significato simbolico.

Vorremmo che la creazione delle agognate piste ciclabili non fosse l’occasione per nuovi tagli ma piuttosto per la riduzione dei volumi di traffico veicolare in città.

Vorremmo infine che Aosta accogliesse i suoi turisti, e coccolasse i suoi abitanti, con più verde urbano: il panorama intorno alla città, fatto di boschi e montagne, ci gratifica ma non è sufficiente.

Chiediamo al Sindaco, che parlava di 5000 nuovi alberi entro fine legislatura, di iniziare a dare dei segnali in tal senso. E’ un obiettivo raggiungibile, ma ci deve essere volontà politica. Chiediamo quindi una inversione di marcia rispetto alle consiliature precedenti non a parole ma con atti coraggiosi misurabili.

Anticipiamo fin d’ora la richiesta di un confronto sul tema al termine della pausa estiva.

VERDE E ALBERI COME BENE COMUNE DEGLI AOSTANI AL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE CHIEDIAMO IMPEGNI CONCRETI E VERIFICABILI

Mentre si chiudeva il capitolo elettorale e terminava lo spoglio dei voti, in via Giorgio Elter ad Aosta iniziava a consumarsi un nuovo taglio di alberi, tigli che rendevano il quartiere Cogne più zona polmone che non periferia.

Il motivo del taglio è che all’interno del progetto di nuovo collegamento stradale su via Saint Martin è prevista la costruzione di una pista ciclabile: un’ottima cosa sicuramente, ma a farne le spese sono di nuovo le alberate cittadine.

Abbiamo molto apprezzato l’attenzione dedicata al verde urbano nei programmi di entrambi i contendenti alla fusciacca del capoluogo – dichiara Denis Buttol, presidente del locale Circolo di Legambiente – segno che finalmente il verde è visto non come un problema ma quale rimedio ai cambiamenti climatici, oasi di frescura nelle calure estive e segno di vita in mezzo al grigio asfalto: verde che fa bene allo spirito e alla salute di chi abita in città. Su questo tema ci aspettiamo quindi una risposta da parte del neo Sindaco Gianni Nuti che trovi sponda anche nel capogruppo di minoranza Giovanni Girardini”.

Legambiente ricorda che a livello nazionale il 21 novembre è la “Festa dell’albero”. In questi ultimi anni Aosta si è invece contraddistinta per aver fatto la “festa” agli alberi. Sarebbe quindi un bel segnale per la cittadinanza cogliere l’occasione per un cambio di rotta iniziando a piantumare nuovi alberi.