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COMUNICATO STAMPA LIBERA su OPERAZIONE GEENNA

Rilanciamo il Comunicato di LIBERA, di cui Legambiente fa parte, sugli arresti per associazione a delinquere di ieri

La Procura di Torino ha concluso oggi un’importante operazione antimafia nella nostra Regione, denominata “Geenna”, sgominando una locale di ‘ndrangheta operante nel nostro territorio. Oltre a denunciare le modalità di radicamento della ‘ndrangheta ed i reati tipici delle organizzazioni mafiose, commessi dai 15 soggetti coinvolti dall’operazione, gli inquirenti sottolineano quanto il gruppo fosse in grado di intrattenere “…collegamenti con esponenti del mondo politico ed amministrativo valdostano, garantendo il proprio sostegno in occasione delle competizioni elettorali locali, in cambio di utilità e vantaggi, quali quelli della partecipazione a lavori pubblici, all’ottenimento di concessioni ed appalti, di posti di lavoro e di altre utilità che dipendono dalle decisioni della pubblica amministrazione”.

Un dato allarmante che testimonia, ancora una volta, la capacità della ‘ndrangheta di espandersi grazie a rapporti – di reciproco vantaggio – con esponenti delle istituzioni.

Come Libera Valle d’Aosta, oltre a ringraziare la Procura di Torino e le Forze dell’odine, in particolar modo i Carabinieri di Aosta per l’approfondita attività investigativa, crediamo sia necessario che l’intera Regione – dalle Istituzioni ai cittadini – mettano in campo tutte le forze necessarie per arginare la diffusione del sistema mafioso nel nostro territorio.

Questa operazione arriva a pochi giorni dalla conclusione del viaggio di LiberaIdee (ricerca sul radicamento e sulla percezione del fenomeno mafioso e corruttivo), che ha rivelato una scarsa consapevolezza del fenomeno mafioso in Valle D’Aosta.

Auspichiamo, quindi, che vengano messe in atto misure concrete volte alla conoscenza del fenomeno stesso, per scongiurare il controllo del voto che inquina la vita Democratica, rinsaldando così il legame tra territorio e Istituzioni

Seguiremo il percorso giudiziario con molta attenzione.

GIOVEDI’ 25 GENNAIO APPUNTAMENTO CON LIBERA E LEGAMBIENTE

E’ iniziato il 2018 e Legambiente inizia con i botti.
La prima di una lunga serie di iniziative, convegni, serate pubbliche che ti proponiamo è questo appuntamento costruito con LIBERA.
Il titolo è forte ma, con tutto quello che sta succedendo, riteniamo sia il minimo!
Ti aspettiamo quindi, Giovedì 25 gennaio, ore 20.30, al CSV di Aosta, per “OLIGARCHIA CRIMINALE” con Marika Demaria che presenterà un dossier pubblicato sul mensile di LIBERA, Narcomafie.
Assolutamente da non perdere, per sapere dove e con chi viviamo.

LE ASSOCIAZIONI ai partiti : I nostri voti non si comprano. Alla richiesta di pulizia, la politica come risponde?

Comunicato congiunto

Poche settimane fa eravamo scesi in piazza per dire basta alla corruzione e chiedere un intervento chiaro da parte delle Istituzioni regionali.

La risposta del Consiglio regionale è desolante. Non solo non è stato adottato, ad oggi, alcun provvedimento serio rispetto al controllo del voto e al monitoraggio del fenomeno mafioso nella nostra regione, ma ecco che oggi assisteremo alla sostituzione di un consigliere, sospeso perchè condannato in primo grado, con un neo consigliere indagato per aver comprato delle preferenze alle regionali 2013.

Davide Perrin venne assolto anche in ragione del fatto che la prova regina – le intercettazioni audio e video dei suoi contatti con Cosimo Lippo in cui discuteva i dettagli della compravendita di voti – risultava inutilizzabile nel processo, perché frutto di un altro filone di indagini.

Il Pubblico Ministero, Pasquale Longarini, aveva chiesto l’assoluzione di Davide Perrin. Già, lo stesso Procuratore ora sospeso e indagato per le sue amicizie a dir poco imbarazzanti.

Al di là delle responsabilità penali, Davide Perrin non dovrebbe rappresentare alcun valdostano in Consiglio.
O siamo solo noi a porre alla Politica la questione morale?

Aosta, 19 dicembre 2017

Arci Vda, Attac Vda, LegambienteVda, LIBERA Valle d’Aosta, Movimento per la Decrescita Felice Vda, ValleVirtuosa

CHIUSURA DELLA SALA SLOT ABUSIVA A QUART: BENE L’AZIONE DELLA QUESTURA, ORA IL CELVA ACCELERI SUI REGOLAMENTI COMUNALI

Le associazioni Legambiente, Arci, Aosta Iacta Est, Libera e ValleVirtuosa si complimentano con la Questura di Aosta e gli uffici comunali per il controllo che ha portato alla chiusura di una sala slot aperta abusivamente in regione Amerique di Quart.

Ricordiamo ai Sindaci e al Celva che in base alla legge regionale n. 14 del giugno 2015, “le funzioni di vigilanza sull’osservanza dei divieti e degli obblighi di cui alla presente legge, l’accertamento delle violazioni e l’applicazione delle sanzioni sono esercitate dai Comuni nei quali sono ubicate le sale da gioco e gli spazi per il gioco” (art. 10 comma 1) e che (art. 10 comma 7) “Gli enti di cui al comma 1 procedono a verifiche a campione riguardanti, nel corso di un anno, almeno il 10 per cento delle sale da gioco e degli spazi per il gioco in attività”.

Le scriventi associazioni approfittano di questo intervento di controllo del territorio per chiedere: quante amministrazioni hanno provveduto e provvedono con regolarità all’obbligo di legge citato, almeno per quanto riguarda i Comuni più grandi della Valle?

A che punto è il dibattito all’interno al CELVA per armonizzare il Regolamento sul contrasto all’azzardopatia adottato dal Comune di Aosta con le azioni degli altri territori?

Si chiede quindi ai Primi cittadini di far fronte comune alla piaga sociale dell’azzardopatia, che tanto grava sulla comunità valdostana, con atti che siano immediatamente percepiti dai cittadini come espressione di chiara di attenzione al problema.