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SALVA IL SUOLO! LEGAMBIENTE ADERISCE ALLA CAMPAGNA EUROPEA

Salva il suolo con la tua firma

Proprio in questo momento stiamo correndo un grave pericolo. Ogni minuto che passa il suolo è violentato, soffocato, contaminato, sfruttato, avvelenato, maltrattato, consumato.

In Europa, non esiste ancora una legge europea che difenda il suolo.
Tutelare il suolo è il primo modo di proteggere uomini, piante, animali. Senza un suolo sano e vivo non c’è futuro. Un suolo sano e vivo ci protegge dai disastri ambientali, dai cambiamenti climatici, dai veleni nel piatto.

Legambiente Onlus insieme ai cittadini di tutta Europa chiede di difenderlo dal cemento, dall’inquinamento e dagli interessi speculativi. Con noi, oltre 400 associazioni formano la coalizione “People4Soil” che chiede all’UE norme specifiche per tutelare il suolo, bene essenziale alla vita come l’acqua e come l’aria.

Creare una nuova legge europea è un’impresa importante, ma è possibile se ci uniamo tutti insieme: serve solo un documento di identità! Tieni pronta la tua carta di identità e firma subito l’Iniziativa dei Cittadini Europei.

Trovi la petizione sul sito http://www.people4soil.eu/index-it.php.

 

NUOVA REGOLAMENTAZIONE ELISKI LA REGIONE SCEGLIE IL PEGGIO

 

Dopo settimane di audizioni presso le competenti Commissioni del Consiglio Regionale, il 7 ottobre è stata approvata dalla Giunta Regionale la nuova regolamentazione dell’eliski in Valle d’Aosta.
Anche Legambiente è stata ascoltata e ha portato all’attenzione dei Consiglieri regionali un documento
che chiedeva una più efficace tutela ambientale, sollecitava un più credibile regime sanzionatorio da applicare in caso di irregolarità nello svolgimento delle attività da parte delle società concessionarie e, soprattutto, sollecitava a sospendere per due anni l’apertura dei nuovi comprensori eliski sovracomunali.

Riteniamo infatti questa scelta davvero azzardata, poiché allo stato attuale mancano dati sulle ricadute positive dell’eliski nei territori in cui viene praticato, e anzi, sembra che questa attività allontani i ben più numerosi amanti del turismo invernale dolce: scialpinisti e ciaspolatori, o semplici amanti della montagna invernale, tendono infatti a non frequentare località dove il disturbo arrecato dagli elicotteri dura buona parte della giornata.
Come interpretare diversamente il dato emerso dal censimento ANCI 2015 che pone Valgrisenche all’ultimo posto in Valle d’Aosta come ricchezza pro-capite dei cittadini? Questo è l’evidente effetto, in un bilancio costi/benefici, dei risultati portati da trent’anni di eliski… Con scelte opposte, la Valpelline, nella quale tutti i Comuni tranne Ollomont non ospitano questa pratica, ha ottimi dati di presenze invernali, che sono oltretutto in aumento di anno in anno.
Per questo motivo abbiamo chiesto di utilizzare i prossimi due anni per porre in atto alcune sperimentazioni, come la creazione di zone dedicate in modo esclusivo a scialpinismo e passeggiate sulle ciaspole nei Comuni sede di comprensori eliski; e soprattutto la chiusura anticipata al 15 marzo della stagione dell’eliski, in modo da riservare la primavera allo scialpinismo, favorire il tessuto turistico-ricettivo dei territori e portare così ad un ampliamento della stagione invernale.
Questi 2 anni sarebbero fondamentali per avviare una seria campagna di raccolta di dati statistici, allo scopo di valutare l’impatto ambientale dell’eliski e la sua ricaduta economica sui territori, da porre a confronto con quella delle altre attività invernali.
“Il testo della Regione ammette che l’eliski è fortemente impattante per l’ambiente e che ha difficoltà a convivere con le pratiche sportive invernali sostenibili. E quindi, incredibilmente, la Regione sceglie il peggio – afferma Alessandra Piccioni, presidente di Legambiente Valle d’Aosta – Invece di abbreviare la stagione, la allunga di 20 giorni; anziché limitare la fascia oraria di attività concessa all’eliski, la aumenta da 6 a 9 ore al giorno; non riserva aree libere per le altre attività invernali ma demanda la scelta ai Comuni. Ma soprattutto apre la possibilità di creare da subito comprensori sovracomunali, ossia ampie zone in cui l’eliski sarà praticato con meno vincoli.”
Con buona pace di chi, amando le nostre montagne per il loro silenzio e per gli incontri con gli animali selvatici, si vedrà forse costretto a scegliere luoghi più tranquilli.

Da luglio Legambiente (insieme al gruppo informale di cittadini che a Valgrisenche discute con il Comune proprio sull’eliski) si confrontava con la Regione su questi temi, ma il risultato è stato nullo: neppure di fronte a proposte moderate e ragionevoli abbiamo trovato un’autentica disponibilità al confronto. E, di conseguenza, in questi giorni parte il primo comprensorio comunale: in settimana, infatti, i Comuni di Arvier e Valgrisenche si riuniranno in Consiglio per deliberare in proposito.
Insomma, la Regione favorisce pratiche dannose per l’ambiente senza disporre di dati che consentano una valutazione reale sulle ricadute turistiche complessive, con il risultato di rendere la nostra Valle meno attrattiva, economicamente più fragile e terreno di conquista per gli interessi di pochi. Un gran risultato!

TORNA IL CENSIMENTO DEI LUOGHI DEL CUORE DEL F.A.I. :SOSTENIAMO I LUOGHI MINACCIATI DELLA NOSTRA REGIONE!

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Il Circolo Legambiente Valle d’Aosta invita tutti a partecipare al censimento 2016 del Luoghi del Cuore, promosso dal F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano). Fino  al 30 novembre sarà possibile votare sul sito dell’Associazione, scegliendo anche più di un luogo candidato o proponendone uno di propria iniziativa. Ecco il link, basta registrarsi e seguire le istruzioni : http://iluoghidelcuore.it/censimento-annuale

Anche in questa ottava edizione molte sono le candidature che stanno a cuore alla nostra Associazione :il Vallone di San Grato ad Issime(di cui pubblichiamo la locandina promozionale), ma anche la ferrovia Aosta-Pré Saint Didier, la Strada Romana delle Gallie, l’Alpe Cortlys a Gressoney-la-Trinité e molti altri ancora.

Partecipiamo, cerchiamo di tutelare anche in questo modo i nostri luoghi del cuore!

 

ALPE CORTLYS : SOSTIENI LA PETIZIONE ONLINE!

Continua la nostra battaglia per salvare l’Alpe Cortlys (Gressoney-la-Trinité). Sosteniamo con forza la petizione lanciata dal  “COMITATO PER LA SALVAGUARDIA E LA TUTELA DI CORTLYS”!

Firma anche tu a questo link:

https://secure.avaaz.org/it/petition/Al_Ministro_dellAmbiente_Salviamo_lanfiteatro_morenico_di_Cortlys_Gressoney/?launch

Leggi la lettera appello del Comitato, che riportiamo qui integralmente

Cari amici,

ci aiutate a salvare l’Alpe Cortlys, uno dei paesaggi più belli delle nostre Alpi, un ambiente fragile e maestoso che appartiene a tutti noi?Con lo scioglimento della neve, potrebbe essere definitivamente aperto il cantiere per la costruzione della centrale idroelettrica di Cortlys. Per un vantaggio economico privato la società The Power Company rischia di compromettere per sempre un bene ambientale e paesaggistico insostituibile.

 

 

PESTICIDI LE ASSOCIAZIONI SCRIVONO ALLA REGIONE : APPLICATE IL PIANO NAZIONALE PER LA RIDUZIONE

Pubblichiamo integralmente la lettera che abbiamo inviato alla Regione, ancora inadempiente nell’applicazione del Piano Nazionale per l’utilizzo sostenibile del prodotti fitosanitari. La lettera, oltre che da Legambiente VDA è stata sottoscritta da: ISDE-Medici per l’ambiente VDA, V.I.O.L.A., Associazione Scuole di Pace VDA, GAS ARCI, Vallevirtuosa, L’Agrou, Associazione Cibo e Salute VDA, Associazione Agricoltura Biologica e Biodinamica VDAfern-549378_960_720

 

UTILIZZO DI FITOFARMACI E PESTICIDI NELLA REGIONE VALLE D’AOSTA

– vista la Direttiva Europea 2009/128/CE che fornisce delle prescrizioni sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari;

– visto che con la Legge Regionale Europea del marzo 2015 il Consiglio Regionale della Valle d’Aosta ha demandato alla Giunta il compito di disciplinare l’uso dei prodotti fitosanitari, nel rispetto del D.Lgs. n.150 del 2012 e ai sensi del PAN (Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari), di cui al Decreto Interministeriale del 22/1/2014;

– visto l’appello che molte associazioni ambientali ed agricole hanno promosso a livello nazionale ed europeo per chiedere che venga proibito il pesticida Glifosate in quanto le ricerche in campo medico ne stanno dimostrando la pericolosità per la salute umana e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato questa sostanza come “probabile cancerogena per l’uomo”;

– considerato che il Clorpirifos, sostanza consigliata ufficialmente per la lotta obbligatoria alla flavescenza dorata della vite, nonché autorizzata nel disciplinare di difesa integrata per molte altre colture, può avere effetti drammatici sullo sviluppo infantile e, con ogni probabilità, è una causa di alterazione del sistema endocrino e, negli adulti, di patologie quali i tumori al polmone e al retto, il morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer e altre neuropatie, oltre che di deficit cognitivi;

– considerato che in Valle d’Aosta durante la primavera del 2015 è stato documentato un uso pesante di diserbanti sia lungo la ferrovia, sia in molti vigneti e frutteti e considerato che il Glifosate è uno dei pesticidi più usati;

– considerato che a breve riprenderanno i trattamenti fitosanitari per la stagione 2016, senza che ne siano state regolamentate le modalità, come prescritto dal PAN;

SI CHIEDE al Presidente della Giunta, all’Assessore all’Agricoltura e all’intera Giunta
di voler regolamentare quanto prima l’uso dei pesticidi e dei fitofarmaci nella Regione;

SI CHIEDE che il Piano di Azione Nazionale venga applicato in modo rigoroso e nel massimo rispetto del principio di precauzione, a tutela della salute degli agricoltori e degli abitanti, disincentivando l’utilizzo dei prodotti individuati come a rischio..CONSEGNATA ALLA REGIONE LA LETTERA SUI PE
Legambiente Valle d’Aosta