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NCENTIVI ALL’IDROELETTRICO : AZIENDE ED IMPIANTI CHE VIVONO SOLO SE OPERANO NELL’ILLEGALITA’?

Apprendiamo da un articolo su Gazzetta Matin di lunedì 5 settembre che le 6 imprese valdostane sotto procedimento di infrazione da parte del GSE (Gestore Servizi Energetici) per aver prelevato più acqua del dovuto da turbinare nelle loro centrali, si lamentano e preannunciano un loro probabile crack nel caso in cui siano obbligate a rendere i 10,2 milioni di euro percepiti indebitamente con i certificati verdi.

Va precisato che il GSE non ha richiesto la restituzione diretta delle somme illecitamente percepite, ma ha disposto il blocco parziale degli incentivi per i prossimi 4 anni. Si è quindi fatto carico delle eventuali difficoltà delle aziende, non chiedendo indietro i soldi ma limitandosi e non erogarne per il futuro, fino al recupero delle somme dovute.

Lamentarsi, e ricorrere al TAR e addirittura al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, contro una soluzione tanto accomodante ci pare quantomeno eccessivo, anche perchè un eventuale accoglimento delle loro istanze creerebbe un precedente pericoloso, aprendo di fatto la strada ad un regime di sostanziale impunità, rendendo possibile prelevare dai torrenti e turbinare una quantità di acqua maggiore di quella concessa dagli Uffici regionali, e sulla quali le società pagano dei canoni..

Con buona pace di concetti come Minimo Deflusso Vitale, conservazione della vita ecologica dei corsi d’acqua e via dicendo.

Ma la protesta delle società ci fa sorgere un dubbio: per quale motivo la restituzione di quanto guadagnato turbinando acqua in eccesso rispetto alle concessioni metterebbe in gioco la stessa sopravvivenza delle società? Negli studi di impatto ambientale che abbiamo esaminato in questi anni tutto sembrava chiaro: il regime incentivante dei primi 15 anni di produzione di una qualunque centrale avrebbe prodotto guadagni notevoli, turbinando, ovviamente, la quantità d’acqua concessa dagli Uffici regionali. Anzi, in molti casi i proponenti prevedevano di recuperare gli investimenti fatti per i lavori in soli due anni!

Diventa per noi, ma crediamo per ogni cittadino che sappia fare due conti, difficile capire come mai il rimborso degli incentivi, aggiuntivi a quelli concordati e quindi illegittimamente percepiti, possa mandare in crisi queste società. Hanno sbagliato i conti iniziali, realizzando impianti che non sono economicamente sostenibili se rimangono nella legalità?

Questa è una ben triste vicenda, in cui i nostri torrenti sono spesso ridotti a rigagnoli e rischiano il degrado della vita biologica, i cittadini pagano attraverso una parte della bolletta gli incentivi ai produttori di energia elettrica, e i pochi chi in questi anni si sono arricchiti a scapito dell’ambiente non vogliono ammettere di aver sbagliato (oppure fatto i furbi?), restituendo il dovuto.

Auspichiamo che sia fatta chiarezza.

 

LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE PER UN USO NON INVASIVO DELL’ELICOTTERO IN MONTAGNA : LE PRECISAZIONI DEL SINDACO DI OLLOMONT EVITANO L’AZIONE DI PROTESTA

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Mountain Wilderness, Legambiente e Pro Natura sono da semprecontrari all’uso dell’elicottero per puro divertimento.L’elicottero utilizzato a scopo turistico (eliski in inverno e turismo in quota in estate), e quindi per ragioni diverse da necessità di servizio e soccorso, è diseducativo perché non permette un approccio adeguato all’ambiente montano, rappresenta un disturbo per la fauna e per gli escursionisti a piedi, causa inquinamento atmosferico ed acustico con inutile dispendio energetico e di carburante; i numerosi impianti di risalita esistenti permettono di raggiungere quote elevate senza fatica non giustificando quindi l’attività turistica con gli elicotteri che, tra l’altro, ha ricadute economiche di scarsa rilevanza sul territorio mentre danneggia altre iniziative turistiche a basso impatto ambientale che sempre più si stanno diffondendo sulle Alpi.

 

Per queste ragioni Mountain Wilderness Piemonte e Valle d’Aosta, Legambiente Valle d’Aosta e Pro Natura avevano deciso di organizzare una manifestazione in occasione dell’iniziativa “Anima del rifugio”, che si svolgerà il 5 agosto presso il Rifugio CAI Chiarella all’Amianthe 2979 m., sopra l’Alpe di By, comune di Ollomont.

Ora, dopo le dichiarazioni del Sindaco di Ollomont, che ha dichiarato che l’elitrasporto sarà destinato unicamente agli anziani e alle persone con disabilità, le associazioni hanno deciso di sospendere l’iniziativa.

Ci auguriamo quindi che alle dichiarazioni del Sindaco faccia seguito una corrispondente conduzione dell’evento.

 

Per le 3 associazioni: Legambiente Vda – 3313107463

CAROVANA DELLE ALPI 2016 : UN’ALTRA ESTATE CON LEGAMBIENTE ALLA SCOPERTA DI OPPORTUNITÀ E MINACCE PER IL NOSTRO TERRITORIO

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E’ partita ad inizio luglio Carovana delle Alpi, la campagna nazionaleestiva di Legambiente che ogni anno fa il punto sulla situazione ambientale lungo l’arco alpino.

Per l’edizione 2016 il Circolo valdostano del Cigno Verde ha individuato alcune criticità, rappresentate sia da pratiche turistiche a nostro avviso errate che da progetti di opere che potrebbero negli anni futuri pregiudicare la bellezza e la naturalità dei nostri monti.

Accanto agli elementi di preoccupazione, emerge però una sempre maggiore sensibilità alle tematiche ambientali anche da parte di amministrazioni locali ed operatori turistici.

Entrambe questi aspetti saranno al centro delle nostre uscite estive, il cui programma è il seguente:

31 LUGLIO – VALGRISENCHE: salita al rifugio Chalet de l’Epée. Un itinerario semplice, che si sviluppa parzialmente su strada poderale per poi proseguire su sentiero tra pini secolari e fioriture alpine. Un’occasione per riflettere insieme sui danni del saccheggio idroelettrico delle nostre vallate e sull’impatto negativo dell’utilizzo dell’elicottero a scopo turistico.

Saremo accompagnati da un gruppo di cittadini che sta dialogando con l’amministrazione locale per una più corretta gestione del territorio.

Ritrovo alle ore 10 in Fraz. Usellières (Valgrisenche) – Dislivello in salita: circa 600 m.

Tempo di percorrenza 2/2.30 ore. Possibilità di pranzare al rifugio ad un prezzo convenzionato.

5 AGOSTO – OLLOMONT: in collaborazione con Mountain Wilderness, giornata di protesta contro l’utilizzo di elicotteri per il turismo estivo. Maggiori dettagli su questa iniziativa verranno forniti nei prossimi giorni.

ALLA SCOPERTA DEL RU COURTAUD (COURTOD) con due itinerari – il 7 e il 21 AGOSTO – lungo uno dei più celebri ru della Valle d’Aosta, per condividere questa forma particolare di escursionismo lungo la splendida Val d’Ayas:

> 7 AGOSTO – ALLA SCOPERTA DELLA PRESA D’ACQUA DEL RU.

Ritrovo a Saint-Jacques (Ayas) alle ore 9.30. Percorso di circa 2 ore, dislivello di 100 mt.

> 21 AGOSTO – Dal Col de Joux sino al salto di quota nella valle d’Ayas.

Ritrovo al Col de Joux alle ore 9.30.

Percorso di circa 2.30/3 ore sia all’andata che al ritorno. Dislivello inferiore ai 100 mt.. Necessaria lampada frontale o torcia elettrica, per la presenza di alcune brevi gallerie. Al rientro, possibilità di merenda in un locale del Colle a prezzo convenzionato.

11 SETTEMBRE – IN COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE AUGUSTA: V MARCIA PER LA SALVAGUARDIA E LA TUTELA DEL VALLONE DI SAN GRATO (Issime).

Dopo l’approvazione del nuovo Piano Regolatore Comunale di Issime, che ripropone il progetto di infrastrutturazione stradale del vallone di San Grato già bocciato nel 2010, vogliamo dare il nostro appoggio all’associazione Augusta per respingere nuovamente questo tentativo di banalizzazione del territorio.

Ritrovo ad Issime (Piazza del paese) alle ore 9.30 – Salita in auto fino all’imbocco del sentiero. Dislivello circa 600 m. Tempo di percorrenza 2/2.30 ore.

Passeggiata semplice ed adatta a tutti. Sarà offerto ai partecipanti uno spuntino a base di toma, pane di segale e la batüa (panna, vino e zucchero).

Le iniziative sono totalmente gratuite.

Il pranzo al sacco è a carico dei partecipanti.

Il Circolo Legambiente Valle d’Aosta declina ogni responsabilità per eventuali danni ai partecipanti o a terzi. L’organizzazione si riserva di abbreviare o sospendere le iniziative, anche all’ultimo momento, in caso di avverse condizioni meteo.

Info e prenotazione obbligatoria: Alessandra (331-3107463; mail: a.piccioni09@gmail.com.) Dario (328-1291114)

APPLICAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO : LE ASSOCIAZIONI SOLLECITANO IL COMUNE DI AOSTA

noslot-logoAzzardo in VdA: Mentre la politica tentenna, c’è chi si gioca la vita !

Come associazioni abbiamo condotta una campagna nella società e nelle istituzioni per la regolamentazione del gioco d’azzardo.

Assieme alla politica abbiamo raggiunto un buon risultato, tramite la legge regionale n. 14 del 15 giugno 2015 “Disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico. Modificazioni alla legge regionale 29 marzo 2010, n. 11 (Politiche e iniziative regionali per la promozione della legalità e della sicurezza)”.

Ora però si tratta di dare concretezza ai buoni propositi:

Le istituzioni regionali devono controllare il rispetto della legge. Quante verifiche sono state effettuate, ad oggi, nei comuni valdostani ?

Cosa aspetta il Consiglio comunale di Aosta ad approvare il regolamento che dovrebbe ridurre l’orario dell’azzardo ?

Mentre si aspetta, i valdostani buttano una fortuna nel gioco d’azzardo legale: 1.036,7 euro a testa.

Oltre 100 milioni di euro che potrebbero essere impiegati per l’economia virtuosa e che invece finiscono nelle tasche di un banco, spesso colluso con le mafie.

Cogliamo, infine, l’occasione per rilanciare le meritevoli iniziative promosse dall’associazione “Mi ripiglio Sos Gioco d’Azzardo”: Domenica 10 luglio i volontari dell’associazione saranno dalle 10 alle 17 in Place des Franchises ad Aosta, con un banchetto per informare sulla patologia e sulle risposte messe in campo dalla loro organizzazione.

Nella stessa giornata, alle 18, è in programma, presso il teatro della Cittadella dei Giovani (in Via Garibaldi 7 ad Aosta) lo spettacolo teatrale sul gioco d’azzardo dal titolo “CHIAMANO BINGO! o Della democrazia della speranza” a cura di Sudatestorie Teatro ricerca di Torino con la regia di Christian Castellano e interpretato da Christian Castellano, Giorgio Quarello, Salvo Montalto. L’ingresso è gratuito.

ARCI/ Espace Populaire, LEGAMBIENTE, LIBERA, Aosta Iacta Est, CGIL – Il Sindacato è un’altra cosa

 

 

LEGAMBIENTE VDA ADERISCE AL COMITATO DEL NO ALLA RIFORMA COSTITUZIONALE

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Riteniamo più che fondate le argomentazioni e condividiamo le preoccupazioni che animano i promotori dei Comitati nazionale e regionale.

Le criticità, la confusione e l’indeterminazione delle norme approvate non possono che allarmare una associazione come Legambiente che incardina la propria azione sulla partecipazione dei cittadini alla vita pubblica per la difesa dell’ambiente.