Si è svolta domenica scorsa, 12 marzo, la seconda delle due escursioni con le ciaspole previste nell’ambito dell’edizione 2017 di NEVEDIVERSA, la campagna invernale di Legambiente volta a promuovere un approccio dolce alla neve, nell’ottica del turismo sostenibile.
L’uscita si è svolta in Val d’Ayas, in stretta sinergia con il locale Consorzio degli operatori Turistici ed ha visto la partecipazione di una ventina di persone. Una guida locale ha accompagnato il gruppo, formato sia da residenti in Valle d’Aosta che da turisti, in una gradevole passeggiata pomeridiana tra i villaggi di Barmasc e Mandrou, lungo il ru Courtaud. L’itinerario, quasi totalmente pianeggiante e a mezza costa, ha permesso ai partecipanti di ammirare il complesso montuoso che costituisce la testata della Val d’Ayas, e in particolare il tramonto sul Monte Rosa. Il percorso scelto fa parte di Monte Rosa Randò, l’itinerario di bassa e media quota realizzato dalla Comunità Montana Evançon e dal Consorzio Operatori Turistici della Val d’Ayas, che Legambiente ha premiato nel 2016 con la Bandiera Verde di Carovana delle Alpi. L’iniziativa di domenica rappresentava anche una sorta di inaugurazione della Randò in chiave invernale e si è conclusa con un apericena in un locale di Mandrou. “La giornata è stata interamente condotta dagli operatori turistici locali – dice la vicepresidente del Circolo valdostano di Legambiente, Alessandra Piccioni – e il risultato è stato ottimo. Un mix equilibrato di professionalità e spirito di accoglienza grazie al quale, alla fine, tutti erano soddisfatti e a proprio agio. Monte Rosa Randò si conferma un ottimo esempio di turismo sostenibile. Continueremo a sostenere questa ed altre esperienze che vanno nella giusta direzione di coniugare sviluppo e salvaguardia del territorio”. Soddisfatta anche la Presidente del Consorzio degli operatori turistici della Val d’Ayas, Lorenza Collé: “NEVEDIVERSA ci ha dato l’opportunità di presentare Monte Rosa Randò in versione invernale. Il percorso non conosce stagioni e il ritmo lento del ciaspolare permette di ammirare il panorama, in questo caso il Monte Rosa, e di incontrare persone che condividono le stesse passioni. Il numero di coloro che ricercano questo approccio è in continua ascesa, speriamo di aver dato una risposta organizzata a questa esigenza”.