Il Circolo Legambiente Valle d’Aosta nasce agli inizi del 2001, pochi mesi dopo l’alluvione che devastò la nostra regione.
In quell’occasione ci si rese conto che non esistevano sul nostro territorio associazioni ambientaliste operative e lo stimolo del dibattito che si era venuto a creare a seguito dell’alluvione fu la molla determinante a far nascere la nostra struttura. Non a caso la prima manifestazione pubblica del Circolo avvenne sulla strada tra Pollein e Plan Felinaz, sul ponte sopra il torrente Comboé, per denunciare il fatto che, a distanza di otto mesi dalla tragedia, non era ancora stato reso funzionante il sistema di sirene di allarme per proteggere i due paesi da un nuovo possibile evento calamitoso.
Il primo presidente di Legambiente VdA è stato Paolo Fedi; dal 2006 è subentrata Maria Pia Simonetti e dal 2010 al 2017 la direzione è stata in mano ad Alessandra Piccioni. Il Circolo è attialmente diretto da Denis Buttol.
In questi anni il Circolo si è ingrandito fino a essere il più grande del Comitato interregionale Piemonte Valle d’Aosta e si è occupato di tantissimi aspetti. Elenchiamo solo alcuni dei grandi temi che caratterizzano il nostro operare:
- qualità del trasporto pubblico, privato e commerciale: dalla vertenza contro il ritorno dei TIR sotto il Monte Bianco alla promozione del carico/scarico merci in centro ad Aosta attraverso l’istituzione di un centro di stoccaggio esterno
- contenimento della produzione di rifiuti e loro corretto smaltimento: dopo la battaglia e la vittoria contro l’inceneritore, continuiamo a sostenere processi virtuosi e fattibili che non implichino il trattamento a caldo dei rifiuti, cioè il bruciarli. Siamo pertanto contro l’ipotesi di un impianto di pirogassificazione
- difesa dei luoghi più belli e ancora non saccheggiati del nostro territorio (Comboé, San Grato a Issime, ecc.)
- promozione delle energie rinnovabili ma sempre valutando caso per caso, perchè neanche gli impianti di produzione dell’energia pulita si possono fare ovunque ma bisogna inserirli nei contesti più adatti
- sostegno a progetti di cooperazione internazionale con lo Swaziland in Africa
- organizzazione di conferenze e convegni ma anche escursioni a piedi e con le racchette da neve per meglio comprendere e valorizzare le bellezze della regione.
Insomma, il Circolo sta lavorando a tutto campo e, se si pensa che tutto è svolto a livello di volontariato, quindi nel tempo libero, noi stessi ci meravigliamo di quanto siamo stati in grado di costruire in questi anni. Un impegno sostenuto da circa 200 soci che con la loro adesione annuale garantiscono autonomia finanziaria e sostegno morale al direttivo e al gruppo dei volontari attivi.
Puoi consultare il nostro statuto al seguente link Statuto