Legambiente VDA e Restart Aosta, in collaborazione con la biblioteca comunale di Sarre, organizzano un nuovo Restart Party!
Sabato 10 maggio, dalle 15.30 alle 18,00 in biblioteca a Sarre.
Prima di buttare proviamo a riparare!

Legambiente VDA e Restart Aosta, in collaborazione con la biblioteca comunale di Sarre, organizzano un nuovo Restart Party!
Sabato 10 maggio, dalle 15.30 alle 18,00 in biblioteca a Sarre.
Prima di buttare proviamo a riparare!

Comunicato stampa congiunto di Vallevirtuosa, Legambiente VDA e Associazione Agricoltura Biologica e Biodinamica VDA
In questi giorni di primavera, percorrendo le strade che attraversano comuni come Gressan, Jovençan, Aymavilles e altri della Plaine, si osservano scenari agricoli che sollevano interrogativi sull’effettiva sostenibilità di alcuni vigneti e frutteti. La fotografia scattata il 9 aprile 2025, che alleghiamo, documenta una situazione che richiama l’attenzione sull’eventuale utilizzo di diserbanti chimici in zone vocate alla produzione agricola di qualità, spesso presentata come “naturale” e “tradizionale”.
Sorge quindi il dubbio che, tra le sostanze impiegate, venga ancora utilizzato il glifosato, erbicida classificato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “probabile cancerogeno”. Nonostante le numerose contestazioni sollevate dalla comunità scientifica e dalle associazioni ambientaliste, il glifosato continua a essere l’erbicida più diffuso al mondo, con effetti nocivi documentati sulla salute dei lavoratori agricoli, dei residenti, dei consumatori e sull’ambiente in generale.
Alla luce di queste considerazioni, riteniamo opportuno porre alcune domande alle autorità competenti:
• Sono state effettuate analisi a campione sulle coltivazioni presenti in questi territori per escludere l’utilizzo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute pubblica?
• Esistono verifiche volte a escludere contaminazioni dei raccolti, dei terreni e delle falde acquifere nelle aree agricole che mostrano segni evidenti di trattamenti chimici?
È fondamentale garantire trasparenza e tutela della salute collettiva. In tal senso, appare urgente un rinnovato impegno da parte delle istituzioni, anche in virtù della mozione n. 716, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale della Valle d’Aosta il 13 giugno 2019, con cui si chiedeva al Governo regionale di concordare con i Comuni azioni concrete per vietare l’uso del glifosato sul territorio valdostano.
Alcuni Comuni, come Aosta, Champorcher e Pontboset, hanno già adottato provvedimenti in tal senso, dimostrando che è possibile agire con gli strumenti amministrativi disponibili. È quindi auspicabile l’adozione di tali buone pratiche da parte di tutti i Consigli comunali nei cui territori il glifosato viene ancora impiegato. In Italia, due regioni hanno già bandito l’uso del glifosato nel loro territorio: la Calabria e la Toscana-.
La presenza crescente di agricoltori orientati verso metodi biologici testimonia che un’alternativa più sostenibile è non solo praticabile, ma già realtà. La salvaguardia della salute, dell’ambiente e della qualità delle produzioni locali deve costituire un impegno condiviso e prioritario per istituzioni, comunità e operatori del settore.
Aosta, 23 aprile 2024 Associazioni aderenti: Valle Virtuosa – Legambiente VdA – Agricoltura Biologica e Biodinamica
Nella mattinata di domenica 16 marzo il CSV in piazza Chanoux ad Aosta festeggia i suoi primi 25 anni! Dalle ore 9 sarà possibile – vento permettendo -salire su una mongolfiera ancorata a terra.
Alle 10.30 ci saranno i saluti istituzionali e a seguire le attività delle associazioni e la crostata offerta alla comunità.
Sarà attivo anche un nostro tavolino di Legambiente.
La festa del CSV è la festa del Volontariato!
CONFERENZA SABATO 8 FEBBRAIO-ORE 15.30 – SALA DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI SAINT CHRISTOPHE
In occasione della Giornata Mondiale dedicata alle Zone Umide, che si celebra il 2 febbraio,( https://www.worldwetlandsday.org/ ), il nostro Circolo ha deciso di contribuire alla divulgazione degli studi su un tipo particolare di zone umide, le torbiere: un ecosistema molto diffuso in Valle d’Aosta ma di cui conosciamo ancora molto poco.
CONFERENZA: Le torbiere, queste sconosciute.
La torbiera è un habitat tutelato a livello internazionale, un ecosistema molto particolare e ricco di informazioni, anche in relazione alle variazioni climatiche. Per un naturalista una torbiera rappresenta uno scrigno della biodiversità presente e passata, per uno storico una torbiera può racchiudere testimonianze dell’antica presenza dell’uomo e delle sue attività.
Qual è lo stato delle torbiere in Valle d’Aosta? Quanto sono conosciute, studiate, protette?
Ne parleremo con gli esperti che abbiamo invitato ad Aosta
sabato 8 febbraio 2025 dalle ore 15,30
presso la Biblioteca comunale di Saint Christophe (AO).
PROGRAMMA
– h.15,30. Introduzione di Vanda Bonardo di Legambiente nazionale responsabile del
settore Alpi: “Gli ecosistemi delle zone umide e delle torbiere”.
– h. 15,50. Stefano Raimondi responsabile nazionale di Legambiente sul tema della
Biodiversità: “La rete Natura 2000, l’implementazione della tutela, le possibilità per
l’individuazione di nuovi siti” (intervento da remoto).
– h. 16,10. Roberta Pini, ricercatrice del CNR IGAG di Milano: "La storia delle foreste e
delle attività dell'uomo in Valle d'Aosta raccontata dai depositi delle torbiere".
– h. 16,30. Gabriele Sartorio, istruttore tecnico della Soprintendenza regionale per i Beni e
le Attività Culturali: “Archivi storici non cartacei: le torbiere alla prova archeologica”.
– h.16,50. Roberto Facchini, capo guardia del Parco regionale del Mont Avic: “Le zone
umide e le torbiere presenti nel Parco Mont Avic della Valle d’Aosta e il loro ruolo
ecologico come hot-spot di biodiversità”.
– h. 17,30. Conclusioni.
Introduce e coordina Vanda Bonardo, responsabile nazionale di Legambiente sui temi della
montagna e presidente di CIPRA internazionale.
