Tutti gli articoli di adminvda

” PULIAMO IL MONDO” LUNGO LA DORA, TRA DONNAS E PONT-SAINT-MARTIN. Sabato 22 novembre 2025

Sabato 22 novembre, in una mattina dal cielo limpido e con un sole che intiepidiva l’aria, una ventina e oltre di persone si sono date appuntamento per pulire la sponda sx della Dora, tra Donnas e Pont Saint Martin. La collaborazione tra i due Comuni e Legambiente ha portato alla raccolta di numerosi rifiuti sparsi sulle ripe fluviali. Quest’anno, in particolare, abbiamo trovato veramente tanti pannelli di polistirolo per la coibentazione degli edifici, sia interi che a pezzi, probabilmente materiali risultati in eccesso in qualche ristrutturazione, poi depositati in qualche fondo privato e infine portati via dal vento. Oltre a questi abbiamo raccolto numerose plastiche e rifiuti di vario genere. In totale abbiamo riempito in maniera differenziata 16 cassonetti. Prima di pranzo, soddisfatti del lavoro di pulizia effettuato, i volontari si sono salutati dandosi appuntamento per le prossima edizione di Puliamo il Mondo, la storica campagna di Legambiente, lungo il fiume adesso ripulito.

Guarda il breve video sottostante!

AOSTA E LA “CURA” DEGLI ALBERI-LETTERA APERTA AL SINDACO

Gentile Sindaco, abbiamo letto una sua recente intervista in cui si parla della prevista potatura di 140 alberi nella città di Aosta

Alla luce di quello che vediamo da anni, vogliamo segnalarLe che, insieme a vari cittadini che periodicamente ci contattano, siamo preoccupati della gestione ordinaria degli alberi in città: lo stesso vocabolo “gestione” del verde andrebbe sostituito con un più rispettoso “cura”, poiché il verde è qualcosa di vivo e non un qualunque elemento inanimato di arredo urbano. 

Cosa ci fa storcere il naso di fronte ad una generica previsione di “potatura periodica”? Il fatto che gli alberi normalmente non dovrebbero necessitare di potature, le chiome servono per fornire energia e farli crescere armonici e robusti. L’asportazione di tutte le fronde, al punto da potersi configurare come una capitozzatura mascherata, è un’azione che costringe l’albero ad uno sforzo continuo per ricrearsi le condizioni necessarie alla vita, alla fotosintesi clorofilliana e all’assorbimento della CO2 che tanto fa bene anche a noi cittadini. 

Credendo di far bene, di alleggerire, di prevenire (ma la scienza dell’arboricoltura ha già sfatato queste credenze da tempo) si creano solo danni peggiori. Cosa ne sarebbe del tiglio di Sant’Orso se gli si fossero applicati i principi utilizzati per i suoi sfortunati fratelli del Quartiere Cogne, ad esempio?
Certo, gli alberi vanno potati quando ci sono problemi strutturali certificati che non si possono risolvere altrimenti. 
Per questo è importante che il Comune di Aosta si doti quanto prima degli strumenti previsti dalla L.10/2013 per la gestione del verde: il censimento, il regolamento e il piano del verde, in modo che le nuove piantumazioni siano fatte sulla base di criteri certi e scientifici.
L’aggiornamento costante delle persone che si occupano ai vari livelli di questa delicata materia è requisito essenziale. Così come è essenziale che l’amministrazione investa per potenziare anche numericamente le risorse interne che seguono il settore del verde pubblico.

La ringraziamo per l’attenzione che vorrà dedicare, insieme all’amministrazione tutta, alla bellezza e alla salute del verde cittadino e degli alberi che sono protettori della nostra salute, prima difesa contro l’innalzamento delle temperature, e che vorremmo vedere pieni di vita e non solo trofeo come gli abeti esposti (pur ammettendo che la scenografia è veramente bella) in questi giorni intorno al mercatino di Natale. 

Le preannunciamo inoltre che chiederemo a Lei e all’Assessore competente un incontro per parlare di questo tema e rilanciare la richiesta di un percorso condiviso, a partire dal censimento arboreo che ancora non è nella disponibilità dell’amministrazione cittadina.

Aosta, 19 novembre 2025

Legambiente – Gruppo Alberi

Arriva in Valle D’Aosta “Fame di verità e giustizia”.Iniziative di Libera e Legambiente sabato 4 ottobre.

Arriva in Valle D’Aosta “Fame di verità e giustizia”, un viaggio a 30 anni dalla nascita di Libera e della sua rete associativa, che attraversa il Paese, da Nord a Sud e in Europa con iniziative, flash mob, laboratori, assemblee, speaker corner e azioni di denuncia per animare il dibattito pubblico con l’obiettivo di riscrivere la piattaforma in tema di lotta alle mafie e corruzione, con una funzione di advocacy rispetto alle istituzioni competenti.

Le iniziative, i contenuti e i dati sui reati a livello locale saranno presentati, in collaborazione con Legambiente Valle d’Aosta, sabato 4 ottobre alle ore 16 in Piazza Pretoria ad Aostaconun flash mob dove sarà inaugurata un’osteria particolare con pochi tavoli e un menù speciale di 12 portate difficili da digerire: tra queste, i crimini ambientali. La questione ambientale sarà infatti il focus della tappa valdostana della campagna “Fame di verità e giustizia”.A seguire, alle 20.30 nella Biblioteca Comunale “Ida Desandré” di Aosta, verrà presentato il report Ecomafia 2025. Le storie e i numeri della criminalità ambientale, curato da Legambiente, con gli interventi di Antonio D’Angelo dell’Ufficio Legalità e Ambiente di Legambiente e Maria José Fava di Libera.

POMPIOD : LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE RICORRONO AL TAR

COMUNICATO STAMPA DI VALLE VIRTUOSA, LEGAMBIENTE VDA E COMITATO DISCARICA SICURA DI POMPIOD.

Oggi l’Avvocata Emanuela Beacco, per conto di Valle Virtuosa, Legambiente Valle d’Aosta e Comitato Discarica sicura di Pompiod, ha depositato presso il TAR della Valle d’Aosta un ricorso per chiedere l’annullamento del Provvedimento Dirigenziale n. 3218/2025, con cui la Regione ha dichiarato non necessaria la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per la riapertura della discarica di Pompiod.
Il provvedimento si fonda su generiche promesse di futuri “approfondimenti” e “mitigazioni” rinviati alla fase attuativa. La funzione della VIA, al contrario, è quella di accertare prima degli atti autorizzativi gli impatti ambientali effettivi, a tutela della salute e del territorio. Rinviare tali verifiche significa di fatto eludere la normativa.
La discarica di Pompiod non è mai stata sottoposta né a VIA né a VIncA, sebbene entrambe le procedure siano obbligatorie per garantire la protezione dell’ambiente, della salute e della comunità.
Con questo ricorso chiediamo che il TAR imponga alla Regione di applicare correttamente la normativa, disponendo:
 -una VIA completa e vincolante sulla discarica e sulle attività di smaltimento previste;
– una VIncA (Valutazione di Incidenza Ambientale) per valutare gli effetti della stessa sulla vicina area protetta della rete europea Natura 2000 “Castello e miniere abbandonate di Aymavilles”.

La VIncA non è un optional, ma uno strumento di legge
imprescindibile per difendere la biodiversità e garantire la tutela degli ecosistemi protetti.
Seguirà a breve una conferenza stampa con tutti I dettagli e le motivazioni contenute nel ricorso.

 

Aggiornamento procedura Centralina di Cortlys

Comunicato stampa congiunto del Circolo Legambiente VDA e del Comitato per la salvaguardia dell’Alpe Courtlys

La settimana scorsa, il 6 agosto, Legambiente e il Comitato di Cortlys, insieme a Mountain Wilderness Italia, hanno partecipato alla Conferenza dei Servizi per l’esame del progetto idroelettrico di Cortlys, nel Comune di Gressoney La Trinité.
La Conferenza è stata convocata per decidere del rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione delle opere.
Il prelievo delle acque è stato consentito nel 2009, ma l’impianto non è ancora stato costruito. Esso interesserebbe il primo tratto del corso del Torrente Lys, quello che sgorga dal ghiacciaio.
Le Associazioni hanno fatto presente che il progetto non è in linea con le norme vigenti. L’Amministrazione regionale si è riservata di decidere nel merito. In una vertenza che seguiamo ormai quasi da venti anni, confidiamo ancora nel rispetto delle regole e del buon senso.