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Sul lupo non si faccia campagna elettorale ! Inaccettabile e controproducente nei fatti la proposta di abbattimenti

 

Il 10 maggio 2017, le Associazioni Legambiente VDA, ARCI e Valle Virtuosa avevano incontrato l’Assessore all’agricoltura Laurent Viérin.

Le associazioni avevano chiesto:

una rapida approvazione, da parte della Conferenza Stato Regioni, del piano di gestione del lupo;

avviare un programma di censimento in Valle d’Aosta;

garantire congrui e rapidi risarcimenti agli allevatori danneggiati.

L’allora Assessore Viérin si era impegnato a sostenere politiche di prevenzione, escludendo invece la misura dell’abbattimento, e aveva promesso di rivedere le associazioni per promuovere un confronto costruttivo nell’interesse della comunità valdostana.

Oggi, ci sarebbero quindi tutte le condizioni per mantenere la parola data, e invece assistiamo ad una vergognosa farsa elettorale.

L’Assessore Nogara, senza nessun confronto con le associazioni, e facendo finta di ignorare le leggi di protezione internazionali, promette di ottenere dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) l’autorizzazione al controllo del lupo attraverso l’abbattimento.

Una misura inutile: in Valle ci sono, forse, solo 20 esemplari e qualsiasi esperto in materia sa che il nomadismo del lupo, che va dove c’è da mangiare, riporterebbe in breve tempo altri esemplari nei territori dove intervenissero abbattimenti.

Chiediamo agli allevatori se, per risollevare il settore, sia più importante intervenire sulla preoccupazione del lupo oppure abbattere i ritardi nei pagamenti dei contributi, la burocrazia ormai insopportabile o le logiche dei prezzi imposti dalle lobby dell’agro-alimentare. Non hanno l’impressione che il lupo stia diventando il parafulmini di tutti i problemi, cioè il capro espiatorio su cui convogliare tutte le loro attenzioni?

Nel ricordare al Presidente Viérin le promesse che aveva fatto nemmeno un anno fa, ribadiamo la nostra disponibilità ad un confronto pubblico, purché su basi scientifiche.

LegambienteVda, Arci Vda, ValleVirtuosa

 

LUPO : LE ASSOCIAZIONI INCONTRANO L’ASSESSORE VIERIN

 

Pubblichiamo il comunicato stampa congiunto delle Associazioni Legambiente VDA, ARCI e Valle Virtuosa, a margine dell’incontro avvenuto il 10 maggio scorso.

Mercoledì 10 maggio, Legambiente, ARCI e Valle Virtuosa hanno incontrato l’assessore all’agricoltura Laurent Vierin.

Alla presenza dei competenti dirigenti regionali, Jeanne Cheillon, Denis Buttol e Alexandre Glarey – a nome delle associazioni valdostane attive nella campagna nazionale a difesa del lupo – hanno richiesto alla Regione di:

sollecitare una rapida approvazione, da parte della Conferenza Stato Regioni, del piano di gestione del lupo, prevedendo lo stralcio della misura dell’abbattimento;

avviare un programma di censimento in Valle d’Aosta;

garantire congrui e rapidi risarcimenti agli allevatori danneggiati, attraverso il finanziamento dell’apposita legge regionale.

L’Assessore si è impegnato a sostenere politiche di prevenzione, escludendo invece la misura dell’abbattimento.

Ci siamo lasciati con l’intenzione di rivederci, per verificare il rispetto dei reciprochi impegni assunti e per promuovere un confronto costruttivo nell’interesse della comunità valdostana e, naturalmente, del lupo !

Legambiente VdA

Valle Virtuosa

ARCI/ Espace Populaire

ABBATTIMENTO DEL LUPO : PROVVEDIMENTO INUTILE E DANNOSO, LA VDA VOTI CONTRO!

Comunicato congiunto LegambienteVda e ArciVda/EspacePopulaire

Il 2 febbraio, il ministro dell’Ambiente e i rappresentanti delle Giunte regionali dovranno votare il “Piano per la conservazione del lupo”.
Tra le 22 misure proposte dal ministro Gian Luca Galletti per favorire la convivenza fra lupi e attività agricole, vi è la possibilità di abbattimento di un massimo del 5% degli esemplari presenti in Italia.

A tutt’oggi sono pochi, circa 2000, i lupi presenti sul territorio italiano, in grandissima parte sugli Appennini.

Il provvedimento è quindi assolutamente inutile e addirittura controproducente: è infatti noto a tutti gli esperti che il nomadismo a larghissimo raggio dei lupi, che vanno dove c’è da mangiare, riporterebbe in breve tempo altri esemplari nei territori dove intervenissero abbattimenti. La misura, ove adottata impropriamente, magari su spinte emotive, rischia dunque di creare disequilibri e depotenziare le altre misure veramente utili a gestire correttamente il fenomeno.

Al centro di una efficace politica di tutela degli agricoltori occorre mettere la sburocratizzazione delle pratiche di indennizzo per i danni subiti e il contrasto alla presenza, ben più inquietante e corposa, dei circa 800 mila randagi inselvatichiti che, a differenza del lupo, non temono l’uomo.

Resta poi, di fondo, il problema della dimensione delle greggi e della loro redditività fondata sui contributi e non sul valore della lana, del latte o della carne resi irrisori dalle politiche di globalizzazione.

Per tutte queste ragioni invitiamo il rappresentante della Valle d’Aosta a mettere in discussione e contrastare, in sede di votazione del Piano, questo provvedimento inutile e potenzialmente dannoso.

Aosta, 27 gennaio 2017

Legambiente Vda 3313107463

Arci Vda/Espace Populaire 3204352548