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LEGAMBIENTE VALLE D’AOSTA ATTIVA IL PROGETTO VISPO – CERCHIAMO VOLONTARI DAI 18 AI 30 ANNI PER VALORIZZARE IL NOSTRO FIUME!

Il Circolo Legambiente Valle d’Aosta attiva due progetti di volontariato ambientale per tutti coloro che hanno a cuore il nostro territorio: VISPO, per giovani dai 18 ai 30 anni e DORA IN POI per tutte le età.

I progetti, focalizzati sulla Dora Baltea e l’ambiente circostante, prevedono varie attività:

momenti di formazione, ripulitura delle sponde, monitoraggio dell’ecosistema fluviale, delle specie faunistiche, vegetali e delle acque, attività ludico, sportive e legate al benessere, ideazione di laboratori per i bambini, ricerca sulla storia e l’uso del fiume nel passato, creazione di sinergie col tessuto economico, alberghiero e turistico in generale, ideazione di buone prassi per aumentare la fruibilità della Dora da parte dei valdostani e dei turisti.

I volontari accresceranno la loro conoscenza del territorio e avranno la possibilità di contribuire alla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico e storico del fiume, considerato anche come una risorsa turistica da utilizzare in modo sostenibile.

I volontari VisPo, rientrando in un progetto europeo, avranno il rimborso delle spese per gli spostamenti e i pasti

Per l’ iscrizione scrivere a legambientevda@gmail.com

Se sei interessato a VISPO, consulta i matewriali informativi nella pagina dedicata

http://www.legambientevda.it/index.php/vispo-materiali-informativi/

Nuovo bando per il sostegno agli affitti : la protesta della Rete Antirazzista

Pubblichiamo il comunicato stampa della Rete Antirazzista della Valle d’Aosta, della quale fa parte anche il nostro Circolo

La Rete antirazzista della Valle d’Aosta apprende con estrema indignazione la modifica al “Bando affitti 2018” introdotta dalla Giunta regionale Spelgatti, oggi deposta, che introduce un elemento di evidente discriminazione tra cittadini italiani e cittadini provenienti da paesi terzi, che da molti anni risiedono sul territorio. Agli italiani è infatti richiesta una semplice autocertificazione su eventuali proprietà, mentre i cittadini di paesi terzi (per altro, ammessi solamente se in possesso di un titolo di soggiorno di cui all’articolo 9 del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, ovvero un permesso dell’Unione europea per lungo soggiornante UE, escludendo, in tal modo, tutti i possessori di titolo di soggiorno diverso, dal permesso per lavoro a quello familiare, alla protezione umanitaria al lavoro autonomo) devono presentare attestazioni o certificati rilasciati dalla competente autorità dello Stato di provenienza, corredati da legalizzazione e traduzione in lingua italiana autenticata dall’autorità consolare che ne attesti la conformità all’originale.
In alcuni paesi del mondo i documenti richiesti dal bando sono difficili, se non impossibili, da reperire e le rappresentanze diplomatiche sul territorio italiano non rilasciano certificati. Il tempo concesso, anche con la proroga, è inoltre troppo breve sia per consentire un ritorno, non sempre possibile, ai paesi d’origine per procurarsi i documenti sia per attivare le pratiche di traduzione e conformità richieste.
ll contributo per gli affitti è, inoltre, un aiuto in larga misura destinato ai proprietari di alloggi, o a coprire spese già effettuate in Italia. Pertanto non “rischia” di essere riutilizzato altrove.
La società civile valdostana, indignata per questi atti discriminatori, è pronta a resistere anche sul piano legale mobilitando le reti nazionali che, in questi ultimi tempi, si stanno occupando di episodi analoghi di discriminazione illegittima, come nel recente caso delle mense del Comune di Lodi. L’eventuale bocciatura del bando, come anticostituzionale, causerà il blocco dei fondi per tutti i beneficiari, con conseguenze negative per tutti coloro – italiani e no – che hanno fatto domanda.
La Rete antirazzista chiede quindi l’annullamento immediato del provvedimento e la rielaborazione di un nuovo bando non discriminatorio, rimanendo disponibile anche a un confronto con l’Assessore competente.
La Rete antirazzista, nata nel settembre 2018, comprende molte associazioni attive da anni sul territorio valdostano:
Espace / ARCI
Associazione Forme Vitali
Associazione Refugees Welcome – Comitato di Aosta
Associazione Solidarietà Pace e Sviluppo

Legambiente Valle d’Aosta
Associazione Valle Virtuosa
Associazione Dora Donne in VdA
Associazione Baobab
Attac VdA
Emergency VdA
Arcigay VdA
Associazione Foguni Burkina Faso onlus
TandemParty VdA
Libera VdA
CGIL VdA
Chiesa Valdese di Aosta
Gruppo giovani Amnesty circoscrizione Piemonte-Valle d’Aosta
Associazione Impò
Movimento per la decrescita felice
Associazione L’Agrou

PREMIO “LUISA MINAZZI-AMBIENTALISTA DELL’ANNO” DI LEGAMBIENTE-IN GARA IL VALDOSTANO MARCELLO DONDEYNAZ, PER LA SALVAGUARDIA DEL VALLONE DI CIME BIANCHE!

Un concorso a livello nazionale, promosso da Legambiente e dalla testata editoriale “La Nuova Ecologia”, per portare in evidenza le storie di quanti s’impegnano nella società civile, nel mondo dell’impresa e nella pubblica amministrazione a favore dell’ambiente, del prossimo e della legalità.

Tra i candidati di quest’anno, c’è il “nostro” Marcello Dondeynaz, protagonista con noi della battaglia in difesa del Vallone delle Cime Bianche, in Val d’Ayas, minacciato da progetti di nuovi, discutibili e devastanti impianti funiviari.

Per leggere le interessanti storie dei candidati e per votare (noi ovviamente tifiamo Marcello!) clicca sul link qui sotto.

 

http://www.premioluisaminazzi.it/

 

Pubblicata la bozza del nuovo Decreto Incentivi alle Fonti Energetiche Rinnovabili

 

Nelle settimane scorse il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato la bozza del nuovo Decreto che dovrebbe regolare per il futuro l’erogazione degli incentivi agli impianti di produzione delle energie rinnovabili.

Per quanto riguarda il settore dell’idroelettrico non potranno più essere accordati gli incentivi ai nuovi impianti che non rispettino le norme di tutela dei corsi d’acqua previste dalla Direttiva Quadro Europea.