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CENTRALE IDROELETTRICA DI CORTLYS FERMATI IL PROGETTO E I LAVORI PER LA COSTRUZIONE!

Comunicato congiunto di Legambiente e del Comitato per la salvaguardia e tutela di Cortlys

Il 9 febbraio 2017, nella sua seconda riunione, la Conferenza dei servizi non ha proceduto all’approvazione della domanda di variante presentata per la centrale di Cortlys dalla concessionaria The Power Company.

La Conferenza, risalendo a ritroso l’iter del procedimento fino alla subconcessione, ha rilevato che il progetto va sottoposto alla verifica di assoggettabilità a VIA. Il cantiere, attivo solo per pochi giorni nel dicembre del 2015, non potrà essere riaperto fino all’esito della procedura di VIA.

La valutazione dei profili ambientali del progetto rappresenta il cuore delle richieste di Legambiente, del Comitato per la Salvaguardia e Tutela di Cortlys e di tutte le associazioni che in questi anni si sono mobilitate per la protezione di un territorio di straordinario pregio e che oggi esprimono la propria soddisfazione. Con la partecipazione al procedimento di VIA, le associazioni potranno presentare in modo globale e coerente le loro istanze di tutela dei luoghi e del torrente Lys.

 

Cosa sta succedendo in Valle d’Aosta? Comunicato stampa di ARCI, Legambiente, Libera, Valle Virtuosa, Decrescita Felice, ATTAC

Lo scandalo che ha colpito la Procura di Aosta, è solo l’ultimo di una serie di episodi che svelano l’inquietante sistema di intrecci tra potere e malaffare valdostano.

Sulle vicende giudiziarie, saranno le competenti autorità ad esprimersi, ma come cittadini e società organizzata non possiamo far finta di non vedere che politica, imprenditoria e persino magistratura risultano permeabili alle lusinghe di mafie e massonerie deviate.

 

ABBATTIMENTO DEL LUPO : PROVVEDIMENTO INUTILE E DANNOSO, LA VDA VOTI CONTRO!

Comunicato congiunto LegambienteVda e ArciVda/EspacePopulaire

Il 2 febbraio, il ministro dell’Ambiente e i rappresentanti delle Giunte regionali dovranno votare il “Piano per la conservazione del lupo”.
Tra le 22 misure proposte dal ministro Gian Luca Galletti per favorire la convivenza fra lupi e attività agricole, vi è la possibilità di abbattimento di un massimo del 5% degli esemplari presenti in Italia.

A tutt’oggi sono pochi, circa 2000, i lupi presenti sul territorio italiano, in grandissima parte sugli Appennini.

Il provvedimento è quindi assolutamente inutile e addirittura controproducente: è infatti noto a tutti gli esperti che il nomadismo a larghissimo raggio dei lupi, che vanno dove c’è da mangiare, riporterebbe in breve tempo altri esemplari nei territori dove intervenissero abbattimenti. La misura, ove adottata impropriamente, magari su spinte emotive, rischia dunque di creare disequilibri e depotenziare le altre misure veramente utili a gestire correttamente il fenomeno.

Al centro di una efficace politica di tutela degli agricoltori occorre mettere la sburocratizzazione delle pratiche di indennizzo per i danni subiti e il contrasto alla presenza, ben più inquietante e corposa, dei circa 800 mila randagi inselvatichiti che, a differenza del lupo, non temono l’uomo.

Resta poi, di fondo, il problema della dimensione delle greggi e della loro redditività fondata sui contributi e non sul valore della lana, del latte o della carne resi irrisori dalle politiche di globalizzazione.

Per tutte queste ragioni invitiamo il rappresentante della Valle d’Aosta a mettere in discussione e contrastare, in sede di votazione del Piano, questo provvedimento inutile e potenzialmente dannoso.

Aosta, 27 gennaio 2017

Legambiente Vda 3313107463

Arci Vda/Espace Populaire 3204352548

 

 

ELISKI : LE NORME REGIONALI VALGONO ANCORA QUALCOSA? SE SI, VANNO RISPETTATE, ANCHE DAI COMUNI!


L’estate trascorsa ha visto riaccendersi il dibattito sull’eliski, essendo le concessioni in scadenza, e finalmente anche un comitato di cittadini, a Valgrisenche, ha posto dei seri dubbi sulla compatibilità
dello sviluppo turistico dei propri territori con tale impattante pratica.
Anche Legambiente è intervenuta nel dialogo con l’Amministrazione regionale per chiedere di porre maggiori limiti all’utilizzo degli elicotteri a fini ludico sportivo.
L’esito del confronto è noto, e a ottobre la Regione ha dettato le nuove regole.

 

INVIATO ALLA REGIONE IL SECONDO APPELLO SULL’USO SOSTENIBILE DEI PESTICIDI

Pubblichiamo integralmente il secondo appello che 10 Associazioni hanno indirizzato all’Amministrazione Regionale a favore di un’agricoltura libera dalla chimica.
OGGETTO . UTILIZZO DI FITOFARMACI E PESTICIDI NELLA REGIONE AUTONOMA VALLE
D’AOSTA
Nello scorso mese di maggio, alcune delle associazioni scriventi avevano inviato all’Assessore all’Agricoltura e al Presidente della Giunta Regionale un appello in cui, facendo riferimento alla
normativa europea ( Direttiva 2009/128/CE che fornisce delle prescrizioni sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari), nazionale (D.Lgs. n.150 del 2012 e Decreto Interministeriale del 22/1/2014 –
Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari)e regionale (Legge Regionale 13/2015), chiedevano: