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Cosa sta succedendo in Valle d’Aosta? Comunicato stampa di ARCI, Legambiente, Libera, Valle Virtuosa, Decrescita Felice, ATTAC

Lo scandalo che ha colpito la Procura di Aosta, è solo l’ultimo di una serie di episodi che svelano l’inquietante sistema di intrecci tra potere e malaffare valdostano.

Sulle vicende giudiziarie, saranno le competenti autorità ad esprimersi, ma come cittadini e società organizzata non possiamo far finta di non vedere che politica, imprenditoria e persino magistratura risultano permeabili alle lusinghe di mafie e massonerie deviate.

 

ABBATTIMENTO DEL LUPO : PROVVEDIMENTO INUTILE E DANNOSO, LA VDA VOTI CONTRO!

Comunicato congiunto LegambienteVda e ArciVda/EspacePopulaire

Il 2 febbraio, il ministro dell’Ambiente e i rappresentanti delle Giunte regionali dovranno votare il “Piano per la conservazione del lupo”.
Tra le 22 misure proposte dal ministro Gian Luca Galletti per favorire la convivenza fra lupi e attività agricole, vi è la possibilità di abbattimento di un massimo del 5% degli esemplari presenti in Italia.

A tutt’oggi sono pochi, circa 2000, i lupi presenti sul territorio italiano, in grandissima parte sugli Appennini.

Il provvedimento è quindi assolutamente inutile e addirittura controproducente: è infatti noto a tutti gli esperti che il nomadismo a larghissimo raggio dei lupi, che vanno dove c’è da mangiare, riporterebbe in breve tempo altri esemplari nei territori dove intervenissero abbattimenti. La misura, ove adottata impropriamente, magari su spinte emotive, rischia dunque di creare disequilibri e depotenziare le altre misure veramente utili a gestire correttamente il fenomeno.

Al centro di una efficace politica di tutela degli agricoltori occorre mettere la sburocratizzazione delle pratiche di indennizzo per i danni subiti e il contrasto alla presenza, ben più inquietante e corposa, dei circa 800 mila randagi inselvatichiti che, a differenza del lupo, non temono l’uomo.

Resta poi, di fondo, il problema della dimensione delle greggi e della loro redditività fondata sui contributi e non sul valore della lana, del latte o della carne resi irrisori dalle politiche di globalizzazione.

Per tutte queste ragioni invitiamo il rappresentante della Valle d’Aosta a mettere in discussione e contrastare, in sede di votazione del Piano, questo provvedimento inutile e potenzialmente dannoso.

Aosta, 27 gennaio 2017

Legambiente Vda 3313107463

Arci Vda/Espace Populaire 3204352548

 

 

ELISKI : LE NORME REGIONALI VALGONO ANCORA QUALCOSA? SE SI, VANNO RISPETTATE, ANCHE DAI COMUNI!


L’estate trascorsa ha visto riaccendersi il dibattito sull’eliski, essendo le concessioni in scadenza, e finalmente anche un comitato di cittadini, a Valgrisenche, ha posto dei seri dubbi sulla compatibilità
dello sviluppo turistico dei propri territori con tale impattante pratica.
Anche Legambiente è intervenuta nel dialogo con l’Amministrazione regionale per chiedere di porre maggiori limiti all’utilizzo degli elicotteri a fini ludico sportivo.
L’esito del confronto è noto, e a ottobre la Regione ha dettato le nuove regole.

 

INVIATO ALLA REGIONE IL SECONDO APPELLO SULL’USO SOSTENIBILE DEI PESTICIDI

Pubblichiamo integralmente il secondo appello che 10 Associazioni hanno indirizzato all’Amministrazione Regionale a favore di un’agricoltura libera dalla chimica.
OGGETTO . UTILIZZO DI FITOFARMACI E PESTICIDI NELLA REGIONE AUTONOMA VALLE
D’AOSTA
Nello scorso mese di maggio, alcune delle associazioni scriventi avevano inviato all’Assessore all’Agricoltura e al Presidente della Giunta Regionale un appello in cui, facendo riferimento alla
normativa europea ( Direttiva 2009/128/CE che fornisce delle prescrizioni sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari), nazionale (D.Lgs. n.150 del 2012 e Decreto Interministeriale del 22/1/2014 –
Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari)e regionale (Legge Regionale 13/2015), chiedevano:

APPROVATE LE DUE LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE PROMOSSE DAL COMITATO “VDA RIPARTE”

Pubblichiamo il comunicato del Comitato “Valle d’Aosta Riparte”, a cui abbiamo fin da subito aderito, con cui viene annunciata l’approvazione in Consiglio Regionale dei due disegni di legge proposti, sulla democrazia e sui trasporti. Una buona notizia!

 

IL CONSIGLIO REGIONALE della VALLE d’AOSTA ha approvato le due proposte di legge di iniziativa popolare su DEMOCRAZIA e TRASPORTI che abbiamo proposto quest’estate con il sostegno di 7500 cittadini.

Un RISULTATO STORICO che riavvicina le istituzioni ai cittadini e apre un nuovo scenario di partecipazione e di buona politica su due temi cruciali per lo sviluppo della nostra comunità.

La legge sulla DEMOCRAZIA modifica la natura del quorum di partecipanti al voto referendario necessario alla validità della consultazione portandolo al 50% dei votanti alle ultime elezioni regionali. Un principio importante che qualificherà le prossime eventuali iniziative restituendo alle consultazioni popolari un corretto confronto tra favorevoli e contrari.

La legge sui TRASPORTI definisce, finalmente, le modalità e le priorità strategiche di un vero e proprio programma di sviluppo del sistema della mobilità valdostana che, superando le infinite discussioni di questi anni, costruisca le condizioni per elettrificare la linea Aosta – Ivrea, raddoppiare selettivamente i binari e quindi velocizzare il trasporto, riattivare e potenziare la linea e il servizio ferroviario sulla direttrice Aosta – Pré-Saint-Didier, ecc. Il tutto con la concretezza di un piano finanziario che, definendo le priorità, individui anche gli investimenti regionali, nazionali e europei per la loro realizzazione.

Si inverte così la logica con la quale affrontare il tema della mobilità in Valle d’Aosta: dal “non si può fare” a “si deve fare e si lavora per questo obiettivo”.

Entro Giugno 2017 la Giunta Regionale dovrà presentare al Consiglio il “Programma strategico di interventi”.

Con questo risultato la Valle dAosta è, oggi, un po’ più moderna.

Un grazie va al Consiglio Regionale che ha accolto le nostre proposte.

“7500 grazie” vanno a tutti i cittadini che hanno sottoscritto le nostre proposte, ai volontari che hanno raccolto le firme e alle forze politiche, economiche, sindacali e della società civile che hanno dato vita al comitato VdARiparte e creduto, fin dall’inizio, a questa iniziativa.

ORA INIZIA UNA FASE ALTRETTANTO IMPORTANTE!

Affinché la norma si traduca in realtà e in risultati visibili per i cittadini occorrono scelte e azioni precise a partire dalla prossima legge di bilancio regionale.