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GIOCO D’AZZARDO : LE ASSOCIAZIONI PREOCCUPATE PER LA SOSPENSIONE DI PARTE DEL REGOLAMENTO COMUNALE DI AOSTA

Comunicato congiunto

Il Comune di Aosta, anche grazie alle pressioni dei cittadini e delle sottoscritte associazioni, ha un regolamento sul gioco d’azzardo dignitoso.

Oggi il Vicensindaco Unionista Antonella Marcoz, con motivazioni pretestuose, chiede di sospendere l’applicazione delle norme che diminuiscono progressivamente gli orari di esercizio delle slot.

Per risolvere il supposto problema del nomadismo dei malati d’azzardo che da Aosta si sposterebbero verso i comuni limitrofi abbiamo una proposta: il Consiglio comunale approvi una mozione per invitare gli stessi comuni ad adottare un regolamento simile a quello del capoluogo. Cosa, del resto, non difficile, dato che tali comuni sono governati dagli stessi partiti e
movimenti che attualmente amministrano Aosta.

Questa proposta è un evidente regalo elettorale alla lobby delle slot con le sue ramificazioni mafiose e a chi aveva pubblicamente minacciato di non votare più i partiti che avessero regolamentato l’uso delle macchinette mangiasoldi.

ARCI, Aosta Iacta Est, Libera, Legambiente, “Mi Ripiglio”, Valle Virtuosa

Censimento del lupo : primo passo per tutelare il predatore e gli interessi agricoli

Comunicato stampa congiunto LegambienteVda, Vallevirtuosa e Arci Vda

In data 16 gennaio 2018 le associazioni hanno incontrato l’Assessore regionale all’agricoltura, Alessandro Nogara, per discutere della questione lupo.

Le parti hanno convenuto sull’urgenza e la necessità di effettuare un serio censimento degli esemplari stabilmente presenti in Valle.

L’Assessore ha assicurato che un comitato tecnico è già al lavoro. Successivamente, come da impegno dell’assessore, verrà convocato un tavolo di confronto con tutti i portatori di interesse, ambientalisti compresi.

Le associazioni confermano la volontà di collaborare ad un confronto fattivo che abbia come obiettivo la tutela del lupo e la salvaguardia degli interessi del mondo agricolo e zootecnico valdostano.

Aosta, 19 gennaio 2018

LegambienteVda, Valle Virtuosa, ARCI VdA

 

LE ASSOCIAZIONI ai partiti : I nostri voti non si comprano. Alla richiesta di pulizia, la politica come risponde?

Comunicato congiunto

Poche settimane fa eravamo scesi in piazza per dire basta alla corruzione e chiedere un intervento chiaro da parte delle Istituzioni regionali.

La risposta del Consiglio regionale è desolante. Non solo non è stato adottato, ad oggi, alcun provvedimento serio rispetto al controllo del voto e al monitoraggio del fenomeno mafioso nella nostra regione, ma ecco che oggi assisteremo alla sostituzione di un consigliere, sospeso perchè condannato in primo grado, con un neo consigliere indagato per aver comprato delle preferenze alle regionali 2013.

Davide Perrin venne assolto anche in ragione del fatto che la prova regina – le intercettazioni audio e video dei suoi contatti con Cosimo Lippo in cui discuteva i dettagli della compravendita di voti – risultava inutilizzabile nel processo, perché frutto di un altro filone di indagini.

Il Pubblico Ministero, Pasquale Longarini, aveva chiesto l’assoluzione di Davide Perrin. Già, lo stesso Procuratore ora sospeso e indagato per le sue amicizie a dir poco imbarazzanti.

Al di là delle responsabilità penali, Davide Perrin non dovrebbe rappresentare alcun valdostano in Consiglio.
O siamo solo noi a porre alla Politica la questione morale?

Aosta, 19 dicembre 2017

Arci Vda, Attac Vda, LegambienteVda, LIBERA Valle d’Aosta, Movimento per la Decrescita Felice Vda, ValleVirtuosa

Sul lupo non si faccia campagna elettorale ! Inaccettabile e controproducente nei fatti la proposta di abbattimenti

 

Il 10 maggio 2017, le Associazioni Legambiente VDA, ARCI e Valle Virtuosa avevano incontrato l’Assessore all’agricoltura Laurent Viérin.

Le associazioni avevano chiesto:

una rapida approvazione, da parte della Conferenza Stato Regioni, del piano di gestione del lupo;

avviare un programma di censimento in Valle d’Aosta;

garantire congrui e rapidi risarcimenti agli allevatori danneggiati.

L’allora Assessore Viérin si era impegnato a sostenere politiche di prevenzione, escludendo invece la misura dell’abbattimento, e aveva promesso di rivedere le associazioni per promuovere un confronto costruttivo nell’interesse della comunità valdostana.

Oggi, ci sarebbero quindi tutte le condizioni per mantenere la parola data, e invece assistiamo ad una vergognosa farsa elettorale.

L’Assessore Nogara, senza nessun confronto con le associazioni, e facendo finta di ignorare le leggi di protezione internazionali, promette di ottenere dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) l’autorizzazione al controllo del lupo attraverso l’abbattimento.

Una misura inutile: in Valle ci sono, forse, solo 20 esemplari e qualsiasi esperto in materia sa che il nomadismo del lupo, che va dove c’è da mangiare, riporterebbe in breve tempo altri esemplari nei territori dove intervenissero abbattimenti.

Chiediamo agli allevatori se, per risollevare il settore, sia più importante intervenire sulla preoccupazione del lupo oppure abbattere i ritardi nei pagamenti dei contributi, la burocrazia ormai insopportabile o le logiche dei prezzi imposti dalle lobby dell’agro-alimentare. Non hanno l’impressione che il lupo stia diventando il parafulmini di tutti i problemi, cioè il capro espiatorio su cui convogliare tutte le loro attenzioni?

Nel ricordare al Presidente Viérin le promesse che aveva fatto nemmeno un anno fa, ribadiamo la nostra disponibilità ad un confronto pubblico, purché su basi scientifiche.

LegambienteVda, Arci Vda, ValleVirtuosa

 

CHIUSURA DELLA SALA SLOT ABUSIVA A QUART: BENE L’AZIONE DELLA QUESTURA, ORA IL CELVA ACCELERI SUI REGOLAMENTI COMUNALI

Le associazioni Legambiente, Arci, Aosta Iacta Est, Libera e ValleVirtuosa si complimentano con la Questura di Aosta e gli uffici comunali per il controllo che ha portato alla chiusura di una sala slot aperta abusivamente in regione Amerique di Quart.

Ricordiamo ai Sindaci e al Celva che in base alla legge regionale n. 14 del giugno 2015, “le funzioni di vigilanza sull’osservanza dei divieti e degli obblighi di cui alla presente legge, l’accertamento delle violazioni e l’applicazione delle sanzioni sono esercitate dai Comuni nei quali sono ubicate le sale da gioco e gli spazi per il gioco” (art. 10 comma 1) e che (art. 10 comma 7) “Gli enti di cui al comma 1 procedono a verifiche a campione riguardanti, nel corso di un anno, almeno il 10 per cento delle sale da gioco e degli spazi per il gioco in attività”.

Le scriventi associazioni approfittano di questo intervento di controllo del territorio per chiedere: quante amministrazioni hanno provveduto e provvedono con regolarità all’obbligo di legge citato, almeno per quanto riguarda i Comuni più grandi della Valle?

A che punto è il dibattito all’interno al CELVA per armonizzare il Regolamento sul contrasto all’azzardopatia adottato dal Comune di Aosta con le azioni degli altri territori?

Si chiede quindi ai Primi cittadini di far fronte comune alla piaga sociale dell’azzardopatia, che tanto grava sulla comunità valdostana, con atti che siano immediatamente percepiti dai cittadini come espressione di chiara di attenzione al problema.